Quando si dice adolescenza deviata...
Si pensava che la follia umana avesse un limite, che dopotutto in fondo a chiunque si nasconde una scintilla di bontà, invece ci sbagliavamo: Le sorelle Lynx e Lamb sono due gemelle americane quindicenni che al primo ascolto non risultano nè inoffensive, come i tanti cloni Avril Lavigne-style, nè penetranti. La loro è un'ottima musica folk che cattura ed infiamma e per certi versi riesce a diventare struggente, grazie alle apparenti voci angeliche delle due che incantano su godibili melodie su chitarra acustica (come capita nelle bellissime "Hate For Hate: Lamb Near The Lane", "The Snow Fell" e "I Will Bleed For You"), il vero difetto sono i testi: non parlano dei problemi adolescenziali, ragazzi, amori, gioia di vivere, party... no! Loro Parlano di odio, sangue, morte e negazione dei diritti umani, difendendo fino alla morte la propria razza. Perdio, cosa si inventerà adesso il music business per sfornare soldi? Non bastava Marilyn Manson, ora sono arrivate due ragazzine tutte sorrisetti e fiocchetti rosa che dichiarano l'amore per il nazismo e l'onore per la razza ariana... dio mio, ma in che mondo siamo finiti?
E' davvero un peccato. Qui la musica è davvero unica, ben fatta e carica di emozioni. Non nascondo che se avessero cantato in uzbeko e non avessi avuto la possibilità di tradurre i loro testi, avrei aggiunto almeno due stellette in più. Infatti la ballata di un minuto e mezzo intitolata "Skinhead Boy" (!) è davvero allegra e bellissima musicalmente e che dire della filastrocchia "Weiss Weiss Weiss"? Pura creatività folk-rock. "Sacrifice" e "Aryan Man Awake" ancora bellissime ed irresistibile: le due mostrano un talento per il canto davvero innato, nonostante la giovane età. Non aggiungo più nulla, dico solo che l'album a me suona irrispettoso e inumano, nonostante la sua bellezza compositiva.
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