Hazed Dreams è un disco che fa levitare, come del resto gran parte della psichedelia. Cadere per sentirsi elevare, poi procedere come una pioggia a rallentatore dal basso verso l'alto.
Tutto verosimile in questi motivi evanescenti, queste melodie narcolettiche e queste cantilene fluttuanti e vaghe, parenti dirette di una impostazione a là Wooden Shjips, Moon Duo e Spacemen 3, dai naturali rimandi ai Velvet Underdround; potrebbe presentarsi come pop allucinato annegato negli echi di chitarre droniche ed oniriche dai tratti estremamente desertici talvolta notturni. Questa musica sembra dilatarsi costantemente fino a perdere dimensione e sfociare in cinque minuti di antimateria.
Uscito nel 2011, propone un mucchietto di songz che riescono davvero a trascinare, ma fatte di psichedelia a dir poco indolenzita se confrontata alle cavalcate di krautrock inacidito del fratellone Dins, quello che è probabilmente uno dei migliori dischi psych dello scorso decennio.
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