Il debutto dei Public Enemy nell'ormai lontano '87 è sottovalutato da molti che erroneamente lo comparano ai tre album che verranno dopo. Yo! Bum Rush The Show ha un altro stile rispetto a quelli che verranno, è l'esordio ruvido grezzo e incazzato di uno dei gruppi più rivoluzionari di tutto il mondo del Rap, che col loro political rap influenzeranno molti e molti artisti a venire.
Già dal primo ascolto salta subito all'orecchio ciò che rende quest'album un classico: il flow di Chuck D, la sua voce irruente, grezza, i suoi testi puntigliosi come la voce del compare Flavor Flav e il loro impegno politico.
L'album apre con la potentissima You're Gonna Get Yours che riporta perfettamente quanto detto sopra, una delle canzoni più rappresentative dell'intero catalogo del gruppo. La canzone sarà poi in parte riutilizzata dai Red Hot Chili Peppers che la utilizzeranno spesso nei live per introdurre la loro Give It Away.
Ora , è da mettere in chiaro che lo stile vero e proprio dei Public Enemy che li caratterizzerà e li renderà inconfondibili alle orecchie di molti, verrà dopo, qui è solo in fase di, diciamo, sperimentazione. Infatti, se prestate molta attenzione a Chuck D, sembra canti come farà anche dopo, questo sì, ma è come se avesse un tempo alla Run DMC.
Tornando all'album, il messaggio politico la fa da padrone, basti vedere Right Starter (A Message To A Black) e si prosegue sulla stessa lunghezza d'onda sino alla traccia numero 7, e qui bisogna soffermarsi, Public Enemy N1 è il titolo, ed è la prima canzone ad essere stata scritta da Chuck con l'aiuto di Flav, è una specie di risposta di D a tutti i rappers che al tempo in cui lui conduceva un programma in radio lo sfidavano e lo irritavano .
Si continua sulla falsa riga dall'inizio fino alla fine con alcuni episodi di spicco e alcuni errori più che perdonabili, comunque.
Questo disco diede inizio a ciò che oggi è il mito dei Public Enemy , allo stesso tempo una minaccia per alcuni e un esempio per molti , ma pur sempre un mito.
L'album non ebbe lo stesso impatto che "Fear Of A Black Planet" o "It Takes A.. " ebbero ma merita ugualmente attenzione e ascolto.
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