"Money Shot" è l'ultima fatica dei Puscifer,progetto solista del noto Maynard James Keenan (già Tool,A perfect circle). La band torna sulle scene dopo il divertissement "V for Vagina" del 2007 e il passabile "Conditions of my parole" del 2011. Il nuovo disco,ridicolo a partire dalla copertina,propone dieci tracce di un rock elettronico derivativo e per niente interessante. Il buon Maynard è affiancato nelle parti vocali dalla cantautrice Carina Round e le melodie dei due,che vogliono essere intimiste e atmosferiche,risultano invece tediose e ridondanti,ricordando a tratti gli ultimi pessimi lavori degli Anathema. Ad esempio,possiamo citare il brano "Grand Canyon",sorta di incrocio tra Bjork e gli A perfect circle,prolisso e spocchioso,scorre via senza lasciare alcuna emozione. Non basta inserire un tempo irregolare nel ritornello per rendere un pezzo accattivante e originale. La title track poi è la fiera delle banalità,brano breve e veloce,vuole essere la traccia aggressiva dell'album ma fa ridere i polli,qualunque gruppo rock underground alle prime armi sarebbe in grado di tirare fuori dei riff migliori di questi. Qualcosa di buono si può ascoltare solo in "The Remedy", dove finalmente abbiamo un arrangiamento efficace con arpeggi dissonanti alla Failure e un ritornello dal piglio giusto. Infine "Money Shot" è un disco piatto,incapace di stupire l'ascoltatore nei suoi 51 minuti di durata con dei brani che scorrono via lasciando il tempo che trovano. Capolavori come "Mer de Noms" e "Lateralus" sono lontani anni luce e quelli che dovevano essere i progetti principali, ovvero Tool e A perfect circle, sono in standby da anni facendo imbestialire i fan, a dimostrazione che le idee ormai scarseggiano. Insomma,forse è meglio per Maynard dedicarsi completamente alla viticoltura,vista l'età avanzata e i risultati dei suoi ultimi progetti. V is for vai a zappare la vigna.

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