Non le conosco, non so se abbiano mai inciso una nota ma le ritengo la più credibile incarnazione attuale dell'originario spirito ribelle che anima il rock'n'roll.
Quando il rock'n'roll fa paura (ma per davvero), quando un musicista è disposto a subire le conseguenze estreme del suo credo, non c'è nient'altro da fare che rendere merito e riconoscere il massimo rispetto.
Lunga vita e libertà alle Pussy Riot.
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