Dopo averci deliziato nel 2000 con il fantasmagorico ed innovativo "The Unseen", nel 2002 la mente deviata di Madlib e del suo schizoide alter-ego Quasimoto tornano a far danni, pubblicando "Astronaut EP", brevissimo mini-album contenente tre tracce, che definire outtakes del precedente long-play è fargli davvero un torto.

A due anni di distanza dal precedente lavoro, infatti, il talento di Otis Jackson Jr. non sembra per nulla logorato, ma anzi sempre proiettato verso nuovi e folli sperimentazioni, e l'EP in questione ne è una prova lampante. Si parte con lo sghembo universo sonoro della title-track "Astronaut", in cui risalta la vocina ultracompressa del nostro, per poi approdare alle deviate melodie d'arpa di "Am I Confused?" ed alla strumentale "Lonely Piano" con i suoi irresistibili campioni dal vago sapore Latin-Jazz. Otto minuti di musica o poco più, insomma, ma sufficienti a ribadire l'infinita classe del producer-astronauta-Nexus di Oxnard, sempre in orbita intorno alla Luna, alla ricerca di sonorità che noi umani non possiamo immaginare.

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