Non esistono aggettivi per descrivere l'opera rock per eccellenza!

1975: quattro ragazzi inglesi, dopo aver riscosso un buon successo nazionale, pubblicano il loro quarto lp ufficiale costato una barca di soldi alla casa discografica, ma ben ricambiata da un successo internazionale, grazie a dodici incisi eccezionali miscelati a dovere. L'opera si apre con "Death In Two Legs", anticipata da un breve intro inserita nella stessa traccia, quasi ad avvisare l'ascoltatore a quello a cui andrà incontro. La chitarra di May è essenziale ma... ad un tratto tutto si interrompe per far largo a "Lazing On A Sunday Afternoon", un minuto di musica da cabaret anni 30... immaginateli in gessato marrone e capirete...
La canzone successiva è cantata da Roger Taylor, "I'm In Love With My Car", tornando a sonorità rock con un sottofondo di motori di auto. "You're My Best Friend", una canzone semplice ed orecchiabile, quasi a fare da intervallo all'opera. May invece si dedica al country rock con "'39", una melodia orecchiabile dominata dalle chitarre acustiche, accompagnate dai cori caratteristici dei Queen, che elevano il pezzo ad un livello altissimo.Cambio scena:torna Mercury al microfono e May alla chitarra elettrica e si ritorna al rock che ha caratterizzato il gruppo in quel periodo della loro carriera, ritmo sostenuto all'inizio per poi cambiare decisamente nel ritornello, diventando molto più veloce e Hard, per poi arrivare al solo di May. "Seaside rendevous", un tip-tap che ci riporta ancora indietro negli anni. In questo momento dell'opera sono tutti felici e tranquilli, ma qui inizia il terremoto.
Traccia n.8: "The Prophet's Song"...8.20 da ascoltare tutti in un fiato, dove il gruppo dà il meglio di se: cambi di ritmi repentini, pur rimanendo su una melodia rock interrotti magicamente per far largo al mitico Freddy Mercury, che sfoggia tutta la sua grandissima voce con dei canti per due minuti e mezzo circa, seguita dal solo di May e conclusa dalla stessa chitarra acustica che apre il pezzo, ma introducendo "Love Of My Life", dove si aggiunge il piano con il leader che interpreta ad arte il testo, con l'aggiunta nel finale di una chitarra timida. Una canzone commovente che appassiona e fa innamorare all'istante:maestosa!!!
"Good Company" ci riporta in America con un banjo e un rock'n' roll degno del migliore Elvis. Che dire invece su "Bohemian Rhapsody"? Opera armonica, poetica e dura nel momento stesso, dominata dal piano, chitarre, cori lirici, ma soprattutto dalla grandissima interpretazione ed espressività con cui il leader ha voluto sottolineare il testo. Non trovo altre parole per descriverla, visto che per capire di cosa si stia parlando bisogna soltanto ascoltarla. Il tutto si conclude con l'inno nazionale inglese "God Save The Queen" che, oltre ad un gioco di parole facile da intuire, sottolinea la grande vittoria dei Queen raggiunta dalla pubblicazione di questo disco che la storia del rock non si dimenticherà mai!

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