Tutti conoscono ormai i Queen, chi non li conosce? Però non tutti sanno che prima di esordire con l'album Queen, i nostri beniamini avevano registrato per il programma "Sound of The 70's" alcune demo che poi prenderanno vita sugli album d'esordio Queen e Queen II. Alcune di queste demo, anzi, quelle che potevano essere migliorate nella qualità furono inserite in un album, CHE NON E' UN BOOTLEG, ma un album ufficiale: Queen At The Beeb (chiamato negli USA Queen At The BBC).
Quest'album presenta otto demo, di cui le prime 4 furono registrate il 5 Febbraio del 1973 e le altre 4 il 3 Dicembre dello stesso anno. Le differenze tra le versioni di quest'album e quelle poi uscite negli album d'esordio sono per certi aspetti diversi, con meno arrangiamenti (è logico, sono tutte in presa diretta) e con alcuni cambiamenti. "My Fairy King" apre l'album, ed è quasi identica alla versione di Queen I. "Keep Yourself Alive", a parte qualche cambiamento di parola alla fine del ritornello, è praticamente identica alla versione originale. "Doing All Right" è uguale, tranne nell'ultima strofa, dove a cantare non c'è Freddie, ma Roger. "Liar" è praticamente identica all'originale, tranne qualche cambiamento nella parte centrale (quella che fa "Mama I'm Gonna Be Your Slave"). "Ogre Battle" è l'unica demo di Queen II presa in quest'album, ed è però tagliata nella prima parte, troppo rovinata per essere rimasterizzata (basta sentirla nel bootleg Golden Demos per capire perché...).
Il resto è quasi identico alla versione definitiva, con un Freddie però sottotono con la voce rispetto alle apparizioni dei primi anni 70 infatti sembra che abbia il raffreddore quando canta questa canzone, ma questo effetto si sente praticamente in tutte le canzoni di quest'album. "Great King Rat" non presenta gli effetti stereo ed è molto più simile alla versione live. "Modern Times Rock'n'Roll" è quella un po' più diversa dalla definitiva, poiché dura di più ed è più heavy metal.
Allora, siamo arrivati alla canzone più differente dalla versione definitiva, cioè, "Son & Daugther", dove la prima parte è quasi identica (però il "shovel shit" viene sostituito da "shovel it"...) alla versione di Queen I, ma dopo la 2a strofa, parte una parte strumentale di quasi 5 minuti che risulta anche molto noiosa in certe fasi, con estremismi inutili di May, in cui più che mai mostra un suo grossissimo punto debole: i lunghi assoli, che risultano monotoni, scialbi anche se non pessimi. In realtà l'assolo stile "Blag" (canzone degli Smile), che poi verrà inserito e modificato in "Brighton Rock". Poi riparte la prima strofa (con il solito "shovel shit" censurato che per la cronaca significa "spalare merda") e poi c'è una parte finale da brividi, con la rintoccante e perpetua batteria di Taylor che accompagna questo finale epico! Questa versione sarà utilizzata nei live.
Queen At The Beeb è però penalizzato dalla poca conoscenza (almeno ai non-fan dei Queen) delle canzoni originali e dalla scarsa pubblicità che ha avuto, ma anche dall'idea, che non è male, ma che forse avrebbe meritato una ripetizione con altre demo (ma ci hanno pensato i bootleg a risolvere la situazione!).
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