In una stanza d'ospedale un ragazzo si sta risvegliando la sua mente sembra svuotata, ma all'improvviso tutto torna a galla violentemente, i ricordi e il rimorso, comincia così un lungo flashback una storia violenta di manipolazione e inganno di potere e omicidi.

I Queensryche nel 1988 avevano trovato la piena maturità artistica e compositiva, andando a creare il loro capolavoro, un disco intenso e a tratti inquietante nelle sue liriche che formano una storia incredibile in fatto di drammaticità e sentimenti di ogni tipo, dalla rabbia alla disperazione all'amore fino al rimorso, senzazioni rese vivide dagli straordinari e intelligenti testi cantati in modo concitato e con il cuore in mano da un ispiratissimo Geoff Tate.

Questo concept album è un diamante che brilla di luce propria ed è insieme a "The Crimson Idol" degli W.A.S.P. e "Streets" dei Savatage fra i migliori mai concepiti. Musicalmente il disco si snoda su sonorità metal maestose e altisonanti, intermezzi recitati dai protagonisti della storia, brevi innesti di tastiera, un martellante tappeto ritmico e un fantasioso e spettacolare lavoro chitarristico di De Garmo e Wilton, ogni canzone sprigiona un pathos e una energia da brividi, su tutto la divina voce di Tate a marchiare a fuoco ogni brano, una delle migliori voci nella storia del metal. Ogni canzone mette in mostra tutta la tecnica e l'inventiva della band, in un turbinio di potenza e emozioni con un gusto progressivo e teatrale "The Mission", "Breaking The Silence", "Eyes Of a Stranger", "Speak", "I Don't Believe in Love" la lunga e sinistra "Suite Sister Mary" sono capolavori assoluti di una band in stato di grazia, senza contare il pezzo che secondo me rappresenta più di tutte lo spirito del concept: "Spreading The Disease" con le sue strazianti liriche e un coro fenomenale e uno dei testi più toccanti e intelligenti di sempre parlando di droga, politica e violenza sessuale, il tutto raccontato dal protagonista della storia che descrive il suo incontro con Sister Mary.

Un disco magistrale e unico, irripetibile nella sua imperiosità e completezza sonora, un viaggio che pian piano si trasforma in incubo e inghiotte forme e atmosfere di ogni genere fino a stravolgerle e renderle musica, vera musica.

She's Sister Mary now eyes as cold as ice, he takes her once a week on the altar like a sacrifice, spreading the disease evrybody needs but no one wants to see.... "I REMEMBER NOW".

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