Se gli album fossero donne, potrei dire che ultimamente mi sono proprio dato da fare, quante avventure, sentimenti e sane sudate, qualcuna presa alla leggera, altre piú sentite, qualcun altra ti lascia per giorni l'odore addosso, altre le senti che ti fanno viaggiare, certe solo da accarezzare una volta o due, altre che non riesci a venirne fuori anche se ci perdi dietro settimane.
E poi questa, che ti coglie di sorpresa, non te l'aspettavi che sarebbe andata cosí, anche se al primo sguardo e visto le premesse ci avresti potuto scommettere che avrebbe dato certo.
Quiet Sun, scoperti seguindo a ritroso la carriera del batterista.
Le premesse: 1975, Phil Manzanera, Bill MacCormick, Charles Hayward, chitarra, basso e batteria, organizzati anche secondo le strategie oblique del sempre benvenuto Eno. Giá mi sento scombussolato. Phil e Bill giá insieme li ho sentiti, ma non con Charles che pure lui non scherza in genialitá e in quanto a sregolatezza forse ne avrebbe da vendere agli altri due. C'é pure un altro tizio; Dave Jarrett. E chi é? Ah, uno che poi é andato a fare il professore.
L'ascolto: un rapimento totale, schitarrate non troppo impazzite ma ben incazzate ci accolgono in un suono canterburyano che mi riporta alla mente l'album rosso dei Matching Mole, saranno le Enologie o le bassezze MaCormicke?
Le composizioni sono democraticamente ripartite fra i musicisti e il tutto funziona alla grande, in un continuo omogeneamente variato. Sorprendono anche quelle di Jarrett, mica te l'aspetti da uno che non conosci, che scriva roba tipo "Bargain Classics".
E poi avrei dovuto immaginare che Hayward, avesse suonato anche lui un po' di prog prima di avere quell'intuizione, da grande artista, di non voler scrivere la fine di qualcosa, ma di voler anticipare i tempi futuri con quei geniali "This Heat". E se doveva terminare qualcosa, é lui che scrive l´ultima traccia dell'album "Rongwrong", che é subito amore e brividi (poi ripreso nel famoso "live 801"), dal sapore squisitamente wyattiano, quasi a voler dire: se pensate di tirare il collo al prog, fate pure tanto noi siamo immortali.
Quiet Sun, il mio ultimo grande amore.
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