ehi tu che stai leggendo! si' dico proprio a te! qui si parla dei radiohead, e piu' precisamente dei due concerti di Ferrara: se non ti interessa un'altra loro recensione (anche se questa e' un po' particolare) passa oltre...non sei obbligato a leggerla! bene, fatta questa precisazione per evitare storie, passo subito a dire che questa sara' una raccolta di aneddoti piu' che una recensione: basta dire quanto sono bravi, che atmosfera sanno creare, fare classifiche per vedere quale data italiana e' stata piu' bella o robe simili...
Venerdi' 11 luglio
Decido di fare la coda per essere in prima fila: se non lo faccio quando ho la fortuna di abitare a 200 metri dal luogo del concerto quando mai lo faro'? Da fuori mi ascolto il soundcheck, iniziato alle 15,30: cavolo! ma questa e'....."Nice Dream"!!! fantastico! e la gente canticchia sotto il sole, riconoscendo, tra le altre, anche "There there" e "Sail to the moon". Alla fine riesco nel mio intento: prima fila davanti al microfono di Thom, circondato da ragazzi di Roma (ma quanti erano?!?!) che notano subito la mia maglietta di Jeff Buckley, ottimo pretesto per cominciare a chiacchierare del piu' e del meno per passarci il tempo; c'e' anche una ragazza croata (che durante il concerto si becchera' una gomitata involontaria sulla nuca dal sottoscritto...) e tre ragazze americane che hanno seguito TUTTO IL TOUR EUROPEO...
I Low alternano canzoni un po' movimentate (ma poco, eh! non crediate chissa' cosa!) ad altre strazianti...nel vero senso della parola...in quei momenti sono "Low" di nome e di fatto...
Il concerto dei Radiohead presenta un mix di canzoni vecchie e nuove, con predominanza di quelle di HTTT. Gustosa la scenetta durante "My iron lung", quando Johnny scazza brutalmente, gli altri si mettono a ridere, riprendono la canzone, e alla fine Thom si gira sorridendo verso il pubblico e dicendo "We are loosing him!" mentre Johnny si mette le mani in faccia, come per vergognarsi! In "The gloaming" i bassi sono talmente potenti da far tremare tutto, "Like spinning plates" fatta col pianoforte e' strana ma bella, e il concerto finisce con Thom che presenta una "canzone d'amore": "Street spirit". Alla fine si svuota Piazza Castello e si riempiono le strade adiacenti, fino a notte fonda...
Sabato 12 luglio
Decido di guardarmi il concerto da una posizione piu' comoda, e la mattina, girando per il centro, vedo di nuovo la ragazza croata sotto il sole alle 10 in coda...certo che c'e' della gente veramente strana! Ho letto oggi su un forum che i 5 del gruppo si sono concessi, sabato, una giornata di svago: chi a fare shopping (Thom e Colin), chi col figlio e il passeggino (Johnny), chi addirittura non e' stato riconosciuto dai fan e per poco nemmeno dalla security che stava per fermarlo quando stava per entrare nella zona del concerto (Phil, il batterista)!!! Dopo la solita mezz'ora di musica raggae che accompagna i tecnici del palco mentre sistemano le attrezzature dei Radiohead dopo aver tolto quelle dei Low, inizia lo spettacolo: molto piu' elettronico, meno canzoni vecchie, ma piu' famose, piu' conosciute dal pubblico: "Fake plastic trees" la cantano in molti, "Karma police" quasi tutti (ottima scelta, tra l'altro, come canzone per chiudere il concerto!). Fra le canzoni suonate sabato e non venerdi' spiccano "How to disappear completely", "A wolf at the door" (commovente l'"apertura" del ritornello) e soprattutto "Fog", una b-side conosciuta anche col nome di "Alligators in New York's sewers", che e' stata una vera (e positiva) sorpresa!
Bello bello bello!
ecco le due scalette:
Venerdi' 11:
There there, 2+2=5, Lucky, Talk show host, Scatterbrain, National Anthem, Backdrifts, Sail to the moon, Kid A, My iron lung, Where I end and you begin, Go to sleep, Exit music, A punchup at the wedding, Paranoid Android, Idioteque, Everything in its right place (primo bis) Like spinning plates (piano), No surprises, The gloaming, The tourist (secondo bis) Sit down stand up, Street spirit
Sabato 12:
there there, 2+2=5, fog, morning bell, talk show host, kid a, scatterbrain, national anthem, backdrifs, sail to the moon, fake plastic trees, go to sleep, where i end and you begin, pyramid song, wolf at the door, paranoid android, idioteque, everything in its right place (primo bis) i will, the bends, the gloaming, how to disappear completely (secondo bis) sit down stand up, karma police
Ultimo aneddoto, che non c'entra nulla coi Radiohead, ma testimonia (nel suo piccolo) la grandezza di Jeff Buckley, nonche' quello che la sua musica trasmette a chi l'ascolta. Venerdi' sera, finito il concerto, accompagno un'amica a far Bancomat, e davanti a noi c'e' una ragazza con un'enorme zaino in spalla; si gira, le si illuminano gli occhi, e ci chiede, imbarazzatissima: "Parlate un po' inglese?" al che continua "So che quello che sto per chiedervi mi fara' sembrare pazza ma...(e si rivolge a me) se io ti do dei soldi e un'altra t-shirt, tu mi vendi la tua?" io sgrano gli occhi, incredulo, e lei "Io vengo da Memphis, in Tennessee, lavoro poco distante dal fiume Mississipi, dove lui e' morto annegato...l'ho anche conosciuto di persona perche' ha suonato per tanto tempo in un locale la' vicino, ma non sono mai riuscita ad avere una sua maglietta..."
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ok, la gente e' strana, e il racconto cosi' forse non rende, ma dovevate vedere la luce nei suoi occhi! Grande Jeff!
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