I "Pink Floyd" sono una tra le migliori Band di tutti i tempi, nacquero nel 1965 e morirono ufficialmente nel 1996, come può il mondo stare senza i "Pink Floyd"? Le giovani generazioni che non hanno potuto gustarsi perle di musica moderna, dove riverseranno il loro amore? nel 1995 con "The Bends" i "Radiohead" davano il primo segnale che la loro musica non era scontata e frivola, così dopo 2 anni nel 1997 esce un magistrale "OK Computer", ma tranquilli lettori, non osanno i "Radiohead" come tante altre persone che sembrano in un vortice senza fine, dove anche una scoreggia di Thom è poesia dei sensi. Kid A e Amnesiac già mi fanno storcere il naso, "Hail To The Theaf" ed "In Rainbows" mi hanno fatto cadere le braccia e "The King Of Limbs" a mio avviso è stato l'apice in bassezza era troppo bello sentire un album dall'inizio alla fine senza avere dubbi, ed infatti alla fine tutto si è riversato contro.
Con "Airbag" si assapora subito che il disco ci porta in un mondo strano, depresso, alieno. "Paranoid Android" è una traccia schizofrenica che segna bene il distacco dai precedenti lavori del gruppo, alterna momenti di pazzia e di completa frustrazione e con questi sentimenti si passa a "Subterranean Homesick Alien" che fa il verso alla famosa "Blues" di "Bob Dylan", con un bell'arpeggio iniziale e successivamente tra atmosfere sognanti, i pezzi finora non sono assolutamente banali ed anzi spiccano sia come musica che come testi, molto riflessivi e costellati di critiche. "Exit Music (For A Film)" le atmosfere si fanno rarefatte la tristezza, la paranoia surclassano, la canzone finisce in un climax di tastiere e pazzia.
Qua a mio avviso c'è un primo calo "Let Down" mantiene le sonorità dell'album, ma sembra cozzare soprattutto dopo un "Exit Music" molto emozionale, "Karma Police" è decisamente la canzone più famosa del gruppo che detta così sembra quasi un'offesa, invece la trovo molto intima, come un amico siamese sulla spalla che ti suggerisce il da fare, tutto colmato da sintetizzatori. Il disco fin qua è sicuramente tra i migliori di tutti i tempi, ma poi non capisco l'eccesiva sperimentazione della seconda parte:
"Fitter Happier" traccia semi nascosta, una voce robotica da suggerimenti di vita sorretta da un piano triste e ansioso (a mio avviso esagerata) si chiude in un turbine, "Electioneering" non so ma mi ricordano molto gli "Oasis", ed io e gli "Oasis" non andiamo molto d'accordo, sebbene solo questa canzone può far impallidire una qualsiasi canzone dei fratelli Gallagher, non la trovo all'altezza della prima parte, "Climbing Up The Walls" atmosfere cupe e tetre, sembra di stare dentro ad un'astronave immersa nello spazio, un pezzo che però sarebbe stato meglio su "Adore" degli "The Smashing Pumpkins" (recensito qualche giorno fa) che su questo "Ok Computer" dove c'è già un "Exit Music" che tinteggia l'album di tristezza e ansia, e da questo punto ricomincia a mio avviso una rivalutazione del cd prima "No Surprises" famosissima "ninna-nanna" dei Radiohead abusata dalle televisioni per certi programmi o servizi, tra le poche canzoni positive della discografia dei "Radiohead", e succesivamente "Lucky" la mia canzone preferita del CD (probabilmente per le sonorità Floydiane ma poco importa) rialzano le quotazioni del lavoro, che chiude con "The Tourist" un viaggio tra paure, malinconie, depressioni e alienazioni questo ottimo CD, non il migliore di tutti i tempi ma sicuramente il migliore dei "Radiohead" e tra le migliori opere degli ultimi 20 anni.
Mi scuso per l'ennesima recensione di quest'album, ma ormai avete recensito tutto cosa resta a me?
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