È presto-arcipresto. È pazzescamente, micidialmente presto, davvero superpresto. In altre parole: è extrapresto, no di più, megapresto, cioè gigapresto, un sacco ultrapresto, come posso dire ragazzi, iperpresto o anche: è decisamente antitardi, circa le nove del mattino e devo ancora alzarmi.
Beatamente rannicchiato dentro il mio lettuccio sogno il mio sogno preferito: quello di stare su un bel prato verde fiorito, al sole, tra le brezze olezzanti dell'estate. Arriva in volo una farfalla rosso-arancione mi si avvicina e mi sussurra all'orecchio: "Dai, conquistiamo insieme il mondo, noi due soli, io e te".
Dopo che mi fui coraggiosamente alzato mi recai in pasticceria, quella dove fanno anche il caffè. "Un caffè, prego" dico alla pasticcera. La signora me lo versa e dopo avermi osservato a lungo mi guarda e mi dice "Caspiterina giovanotto, guardi che ha una farfalla spiaccicata sulla fronte!!" Cazzo!! Allora sto ancora sognando... Vabbè... Mi alzo, mi lavo, mi vesto, prendo il portafoglio, soldi, chiavi, cellulare e mi reco verso "Discoteca Laziale" per comperare un cd che mi aveva consigliato mia cugina "Iperbole" di Raf. Il cd uscì nel 2001 e il cantante presunto gay fece cinque mescolando melodie tutto sommato orecchiabili con testi all'avanguardia che risultano essere accetabili all'inizio ma al contempo coinvolegenti con un gusto pop et world che rendono alcune canzoni davvero irrinunciabili come per esempio "Infinito", una delle canzoni più belle di tutto l'album.
Chissà se la farfalla che mi immagino quando sento quest'ultima canzone non sia proprio quella del sogno che domanda a me, povero studente liceale, di conquistare il mondo.
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