Il fiume Sand Creek è tristemente famoso, lo cantò anche il grande Fabrizio.
"Soldato Blu" del 1970 è il film che insieme a "Un uomo chiamato cavallo" 1969 di Eliot Silvertein e all'immortale "Piccolo grande uomo" 1970 di Arthur Penn con un grandioso Dustin Hoffmann, ha rivoluzionato il western.
Ormai i grandi eroi del passato erano tutti morti e sepolti nella coscienza della disfatta vietnamita, gli eroi potevano anche essere mortali come in "Easy Rider" e i super eroi erano già afflitti dal quotidiano e di questo dobbiamo ringraziare il grande Stan Lee inventore dei super eroi con super problemi.
Ma Soldato Blu in cosa eccelle?
Cosa lo rende diverso da tanti film di cow-boys?
Sarà forse per le borse di tabacco fatte usando lo scroto dei pellerossa uccisi?
Sarà forse per gli stupri di massa?
Sarà per quel feto sprezzatamente martoriato?
Sarà per quella testa mozzata dalla sciabola che sembrava esplodere nel cinemascope?
Sarà per le urla e i pianti dei bambini?
Sarà per i cannoni contro le frecce e coltelli?
Sarà che quando lo vidi la prima volta rimasi shokkato. La conquista del west è stata un'orgia di sangue. Milioni di bisonti sacrificati sull'altare del progresso, vite umani distrutte col piombo e con l'alcool. Il film comincia con un massacro da parte dei Cheyenne e Ketty osserva rassegnata: "ci sarà da aspettare parecchio. Se ne staranno lì a martoriare quei cadaveri per ore e ore".
Ketty , che fu rapita dai Cheyenne in tenera età, racconta i fatti dal punto di vista dei nativi americani e fugge inorridita davanti alle stragi perpetrate dai soldati blu. Honus invece è un giovane militare che alla fine si trova spaesato nell'obbedire ciecamente ad ordini assurdi. Sarà la tenera Ketty ad aprirgli gli occhi. Sarà Ketty il vero "uomo" nel film. Il film è un susseguirsi di sangue e violenza qualcuno lo definirà "bassa macelleria" eppure quanta politica ci possiamo trovare.
Un film che volenti o nolenti è uno spartiacque, nella storia del cinema rimarrà anche lui "Soldato Blu"! Dopo questo film il genere western si troverà rinnovato, dopo questo e dopo i già citati Piccolo grande uomo e Un uomo chiamato cavallo.
Cast: Candice Bergen, Peter Strauss, Donald Pleasence, John Anderson, Jorge Rivero
Quando l'ultimo albero sarà abbattuto, l'ultimo bisonte ucciso l'uomo bianco si renderà conte che non può mangiare il denaro.
De André
Si son presi il nostro cuore sotto una coperta scura
sotto una luna morta piccola dormivamo senza paura
fu un generale di vent'anni
occhi turchini e giacca uguale
fu un generale di vent'anni
figlio d'un temporale
c'è un dollaro d'argento sul fondo del Sand Creek.
I nostri guerrieri troppo lontani sulla pista del bisonte
e quella musica distante diventò sempre più forte
chiusi gli occhi per tre volte
mi ritrovai ancora lì
chiesi a mio nonno è solo un sogno
mio nonno disse sì
a volte i pesci cantano sul fondo del Sand Creek
Sognai talmente forte che mi uscì il sangue dal naso
il lampo in un orecchio nell'altro il paradiso
le lacrime più piccole
le lacrime più grosse
quando l'albero della neve
fiorì di stelle rosse
ora i bambini dormono nel letto del Sand Creek
Quando il sole alzò la testa tra le spalle della notte
c'erano solo cani e fumo e tende capovolte
tirai una freccia in cielo
per farlo respirare
tirai una freccia al vento
per farlo sanguinare
la terza freccia cercala sul fondo del Sand Creek
Si son presi il nostro cuore sotto una coperta scura
sotto una luna morta piccola dormivamo senza paura
fu un generale di vent'anni
occhi turchini e giacca uguale
fu un generale di vent'anni
figlio d'un temporale
ora i bambini dormono sul fondo del Sand Creek
Fiume Sand Creek 1981 dall'album conosciuto come "indiano"
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