Quarto album in studio per il combo berlinese ed altra dimostrazione di indubbie capacità compositive.
Sono passati tre anni dall'ultima fatica, tre anni in cui hanno raccolto consensi ovunque rafforzando l'importanza del loro nome. Un gran album quello dei tedeschi, non c'è dubbio... che sia molto simile al precedente Mutter (altro gran lavoro) poco importa.
Qui i pezzi si tingono di scuro: l'iniziale title-track e la seconda "Mein Teill" arrivano dritte come un pugno allo stomaco, classiche cadenze pesantissime, stile inconfondibile, i Rammstein sono tornati alla loro maniera: ritmica marziale, grandi aperture melodiche, pioggia di sinth ed il loro scandito e caratteristico cantato in madrelingua tedesca.
Si prosegue con "Keine Lust", a mio avviso il brano migliore dell'album: un pezzo potentissimo ma che ha il proprio apice nell'intermezzo melodico ed atmosferico quasi a dimostrare le due facce del gruppo...una perla! Si va avanti ed arrivano le sorprese: "Los","Amerika" e "Moskau". "Los" verte su una ritmica semplice e ripetuta, quasi acustica ma può risultare abbastanza monotona, discorso a parte per "Amerika". La song in questione presenta uno dei testi più geniali mai scritto dai sei berlinesi il tutto condito da un divertentissimo video ed un ritornello decisamente ad effetto. Una commercialata? Si, ma anche genialata che sicuramente dividerà il pubblico.
"Moskau" invece è un'altro esperimento dove la voce di Till Lindemann si contrappone decisamente al cantato femminile in questione con tanto di ritornello in russo. Personalmente ho trovato urticante e poco convincente la voce "alla T.A.T.U." ma di per sè il pezzo non è male.
L'album prosegue su livelli sempre molto alti fino alla fine quando in chiusura dell'album troviamo altre due gemme di rara bellezza: "Ohne Dich" ed "Amour". Qui il lirismo dei Rammstein raggiunge picchi molto alti; grandi atmosfere e una profonda sensibilità che magari nei pezzi più duri si scorge a fatica.
Quarta prova del gruppo, quarto centro. I Rammstein sono ora più che mai una realtà ed il loro metal-elettronico è quanto di più convincente ci sia in giro: REISE/REISE parla chiaro.
Carico i commenti... con calma