Che senso ha per I Ramones fare un altro disco nel 1995, mentre tutti parlano nuovamente di punk e parecchi ragazzini sono disposti a giurare che il genere l'hanno inventato i Green Day? I tempi delle foto sul retro del CBGB's sono passati da un ventennio e i loro tre accordi suonati a velocità iperbolica per quell'epoca ormai non bastano più. Per giunta aver perso per strada Dee Dee, troppo affezionato a storie di droga sulla 53rd & 3rd, è stata una mazzata troppo forte per il marchio Ramone e le vendite latitano.
Gli album della seconda metà degli anni ottanta nonostante la sontuosa produzione, che poco va d'accordo con il loro stile spartano, hanno dimostrato una paurosa mancanza di materiale di una certa consistenza e non basta l'hit "Pet Semetary" trainato dal film di Stephen King per ritrovare l'ispirazione. Insomma c'è aria di smobilitazione in questo disco ironico fin dal titolo e dalla copertina, con quei dinosauri che testimoniano la commovente coerenza di ripercorrere le orme di un passato straordinario che oggi li vede avviati verso l'estinzione. Allora c'è bisogno anche della scrittura del vecchio Dee Dee per far capire quanto sia importante una testimonianza di questi sopravvissuti della preistoria in un momento in cui i giovani gruppi, grazie a MTV, sono capaci di arrivare ai primi posti delle classifiche vendendo il punk anche ai ricchi yuppies che nel '77 non erano nemmeno nati.
Non a caso il miglior momento del disco è la cover di un pezzo di Tom Waits "I Dont't Want to Grow Up", che anche un po' il manifesto della loro carriera: io non voglio crescere. Quindi la solita sequenza di brani tra i due e i tre minuti che ricordano le vecchie storie dei migliori anni della loro vita come l'altra bella cover, "I Love You", di un altro splendido perdente dell'estinta fauna newyorkese: Jonnhy Thunders (R.I.P.). Del resto la formula del gabba gabba hey è sempre quella: ritmo mozzafiato e melodia facile.
In questo disco i fratellini ci riescono molto meglio delle ultime prove, sembrano voler dire ai vari Offspring, Green Day, Rancid: siamo i Ramones, imparate.
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