"Rancid", datato 1993,  è il primo ed omonimo CD di questa straordinaria band, formatasi a Berkeley dopo una specie di riunione di 3 grandi amici che fino ad allora si erano ritrovati a forgiare il proprio talento in differenti punk/ska band locali. Questi giovani ragazzi sono: Tim Armstrong alla chitarra, Matt Freeman al basso e Brett Reed alla batteria. L'obbiettivo principale era quello di comporre buona musica in grado di riempire di energia e soddisfazione le proprie vite e quelle degli amanti del genere. Il risultato è altamente sorprendente, 16 pezzi tutti tiratissimi contornati da un suono grezzo e caparbio.

Le canzoni migliori, a mio parere, sono "Rats In The Hallway", in cui Tim decide di usare la propria chitarra come se fosse un fucile, lasciandosi anche ad andare in un caloroso assolo, e "Rejected" in cui il terzetto mette a fuoco tutto il proprio potenziale. Le altre canzoni trascinanti sono "Adina", la traccia punk-rock che fa d'apertura, "Detroit" e "Hyena" nelle quali si esprime al massimo il virtuoso Matt attraverso i suoi maestosi giri, "Whirlwind" e l'oscura "Another Night". Le restanti songs sono anch'esse molto significative anche se minori rispetto alle già citate.

Questo album, davvero incredibile essendo solo un esordio, è vivamente consigliato a tutti coloro che amano il punk puro e non le solite canzoncine pulite. L'unico difetto, se si vuole interpretare in questo modo, è quello di aver creato delle strutture che in alcuni frangenti sono molto simili tra loro. In fine bisogna fare un elogio a Tim e a Matt, che sono stati capaci di sopperire con una disinvoltura impressionante la mancanza di una seconda chitarra. L'inizio è ottimo, il futuro?

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