Non so neanche da dove cominciare.
Forse dalla fine del 2013.
Un pomeriggio su deb tra la lista degli ascolti apro il link di uno che posta roba che mi piace spesso e volentieri, e ci trovo un video rap. Diretto, crudo, un pugno sul naso. una base che spacca in quattro i peli a satana e un fiume di parole vomitato da labbra che gonfie di rabbia. Non ci capisco un cazz: il fiume è in piena, i concetti espressi, ad un primo ascolto, una decina. In quattro minuti o poco più.
E' roba che mi sembra possa andare bene per sentirsi giovini, mi scarico il disco e me lo metto sul cellulare.
A un primo ascolto il disco funzionicchia, ad un secondo e terzo pure, ad un quarto qualche cosa comincia a esser tutta stonata e sbagliata: IO. Il rap non è il mio genere, anzi, io dal rap ci son stato lontano il più possibile, e la cosa è stata una scelta consapevole e semi ragionata (da adolescente, che insomma, si ragiona un po' col culo a quell'età... oddio, mica tutti...). Conosco giusto Jovanotti, Articolo 31, 99 Posse, e i nomi di quelli che han fatto successo. Mi piace praticamente un cazzo: la morte dei miracoli, qualche cosa di caparezza e poco pochissimo altro. Ultimamnte ho recuperato qualche lavoro di Salmo, perchè fa roba stupida che ti fa sentir giovine ad ascoltarla, e altra roba un po' meno stupida, che per uno che il rap non se l'è praticamente mai cagato di striscio presenta trovate linguistiche divertenti. Tutto qui. Il disco che ho appena scaricato invece no: il disco che ho appena scaricato mi piace. Ma mi piace sul serio: al di la delle basi fenomenali sono assolutamente rapito da quello che viene detto nel disco. oddio, più che da quello che vien detto, a rapirmi è la forma con cui i pensieri vengono espressi. A scrivere, è uno bravo. Ma nel senso che è uno che scrive bene, che sa come utilizzare la propria lingua per chiudere in cinque parole interi universi di emozioni e sensazioni. Poi ha una voce che trovo pazzesca, ok, e le basi pure, da oscar immediato già l'abbiamo detto, un gran bel dischetto di musica "che pompa", un cazzo da dire in proposito, ma... non mi capacito del talento che credo di scorgere tra le righe di quei testi.
Il duemilatredici finisce e quel disco ("Silenzio") finisce con l'essere il lavoro che più mi è girato nelle orecchie quell'anno. Inizia il 2014 e comincio ad informarmi sul duo in questione: Rancore e Dj Myke, un ep e due dischi all'attivo. Uno lo conosco già, recupero l'altro e l'ep.
Son due lavori sono musicalmente simili e allo stesso tempo agli antipodi: entrambe le basi sono ottenute da dei brani suonati da tale Svedonio e da "i bar tender" ma se in "Elettrico" i chitarristi danno il loro meglio nel pestare sulle corde riff dall'anima rocchettona e incazzosa, nell'ep d'esordio "Acustico" in completa fede al titolo tutti i campionamenti vanno a pescare materiale da brani, appunto, acustici.
Per la cronaca: "acustico" è un capolavoro assoluto in musica oltre che in prosa, elettrico molto meno. sia in musica che in prosa. Con "silenzio" voce e puntine superano se stessi. Questo per dire che, all'epoca, pur cominciando dal lavoro più fruibile e Bello (senza virgolette, e con la b maiuscola) son riuscito a diventar dipendente pure dagli altri due lavori e, ripeto, stiamo parlando di un genere musicale di cui non me ne fotte veramente un cazzo.
Passa un altro anno, è l'inizio del 2015 e rancore e dj myke sono tra le mie notifiche fisse della giornata su feisbuc, ho recuperato TUTTO quanto inciso da Rancore prima di diventare il socio di Dj Myke (vale a dire che ho recuperato tutto il materiale che ha inciso da quando aveva 16 anni in poi), sono venuto a conoscenza che quel Dj Myke che mi fa basi che tanto mi piacciono è tipo un guru massimo all'interno del panorama rap italiano, uno di quelli che ha contribuito ha dar forma al movimento all'epoca della sua nascita, o qualche cosa del genere. Cazzo è uno dei man in scratch!!!(che io manco so se ho scritto bene... figurati se so chi sono)
Alla luce di S.U.N.S.H.I.N.E. credo che questo preambolo non farebbe particolar piacere ai due, ma non me ne frega un cazzo: son qui per celebrare oggi e me lo si lasci fare.
Eravamo arrivati all'inizio del 2015... Si comincia a parlare di un nuovo lavoro. Una pubblicità martellante fatta dai due su facciabuk "che adesso arriva il nostro nuovo disco e tenetevi pronti". Tutti i giorni... Ad aprile comincio ad averne le tasche piene e i coglioni gonfi, a maggio esce il disco, che però non è un disco ma un ep e a me i coglioni cominciano ad infrangersi anche se comincio a riveder la luce: tutto torna a posto: l'ennesimo fuoco di paglia. Certo, ci ho creduto per un anno e mezzo e forse sono scemo forte, però tutto torna a uno stato piatto e apatico tipicamente italico, la mia era ancora un'infatuazione dovuta alla scarsa concorrenza e alla pochezza d'argomenti che gravitano attorno ai miei ascolti italioti (che poi manco sarebbe vero, ma pazienza). Cercano di fare il botto con tanta pubblicità, tirano su l'hype e poi: bum! Ti inculano con 5 canzoni di cui probabilmente 3 scarse, a 10 euro a download.
Sbam! Altra sberla: il disco è in free download, la pubblicità fatta fino ad ora non era a loro, quanto alla musica...
Parte il download, arriva il download, carichiamo tutto sul telefono e si comincia ad ascoltare 'sta roba, che già in partenza, gratis o meno, è una delusione cocente (tra l'altro avevo non solo perdonato, ma addirittura "promosso" un omaggio/cover a De Andrè fatto dai due. Roba che io De Andrè fino al giono prima di sentirlo l'omaggio/cover ritenevo intoccabile da chiunque, pure da Dante, e loro ce l'avevano fatta invece.... cristo, un ep der cazzo dopo 5 mesi di pubblibità degna di "solo premium ha la ciampions", perchè? perchè???).
Ascolto 'sto benedetto sunshine. Una. Due. Tre volte. E cazzo...
Scusate la scarsa professionalità (che tanto da sempre mi porto dietro) ma veramente: a me mancano le parole. Non sono così bravo, tradure in prosa quello che mi ha dato sunshine in quei primi tre ascolti mi è imposibile. Era amore e devozione prima, è vero, ma c'era anche quel senso di incertezza che mi pervadeva quando pensavo a "chissà come andranno avanti, speriamo non si perdano per strada, eccetera eccetera). Ora amore e devozione se ne sono andati e hanno lasciato il posto a quella cosa che riesco a dare a veramente poche cose al mondo: la FEDE.
Sunshine è un disco fatto di 4 canzoni e una roba che neanche vi sto a spiegare. lo sento minimo (MINIMO) una volta al giorno da maggio. Siamo ad ottobre... 5 mesi. Nell'epoca di internet e del download selvaggio 5 mesi di fila equivale circa a 4 vite su una luna di Vega. O qualche cosa del genere.
Ho trovato nella proposta dei due il Bello (quello di prima) il Bello dei primi venti minuti di wally della Pixar, il Bello di De André, Il Bello dei carboncini anatomici di Leonardo. Quel Bello che col cazzo che "è un concetto soggettivo", il Bello assoluto, quella cosa che BISOGNA che esista perchè la vita dell'uomo sia differente da quella di qualunque altro mammifero.
E poi dai, arriviamo a 'sto cazzo di 17 ottobre...
Succede che l'altro ieri i due artisti romani sono di passaggio a milano. centro sociale cantiere, serata rap, a chiudere concerto di rancore e dj myke. A piedi ci metto 30 minuti, piove, ma anche a me piace stare sotto l'acqua.
Sono solo, arrivo in perfetto orario per l'inizio del concerto, peccato che R&DM decidano di prendersi un'ora e un quarto di permesso. Assisto così al concerto di una decina di ragazzi, chi più chi meno mi sembrano tutti svegli. Bravi o meno non lo so, ma non mi semrbano dei coglioni intergalattici, che è un po' il pregiudizio figlio dell'ignoranza, che riservo a tutti i rapper. Non ne ho mai sentito nominare neanche uno ovviamente, questa è una scena che per me è tutto underground, ma mi fanno passare un'oretta piacevole. C'è un tizio che arriva direttamente dalla sardegna per informarci che quelli di casa pound a porto torres o non ricordo dove hanno spaccato un centro sociale, chiede solidarietà, un vaffanculo in coro a casa puond, fa tre pezzi e a me sembra un cazzo di genio. Non sono riuscito a recuperare il suo nome, e la cosa mi spiace un sacco, vorei sentire altro di suo. Tra gli altri, quello che più mi ha colpito è un cazzo di poppante. Si chiama shiva, tra una "pietra lavica" un "harakiri" e altre due o tre immagini mi semrba omaggi rancore non poco, ma potrei sbagliare. Di sicuro fa imbressione: io non ne saprò un cazzo, ma è poco più che un bambino e metà centro sociale gli sta urlando in faccia le sue canzoni, le sapessi a memoria gliele caneterei pure io.
Finalmente (più per voi che siete arrivati a legger fin qui, che non per me) salgono sul palco i miei due nuovi idoli massimi. Fanno tutti i pezzi che vorrei sentire tranne dove siete spiriti e neve (che è un pezzo di rancore antecedente alla collaborazione con dj myke e che quindi manco mi aspettavo di sentire, l'avessi sentita sarebbe stato veramente troppo). Fanno tutti i pezzi che volevo sentire e sono felice (sì son bravi, rancore in particolare, il perchè è lungo da spiegare e non c'ho voglia, ma è bravo sul serio, così tanto non me l'aspettavo) ma l'infracardiaca di fiducia nel genere umano arriva a inizio concerto, quando il microfono di rancore va a merda, e tutto il pubblico canta a memoria gli otto minuti di Sunshine.
Avevo la pelle d'oca.
Non perchè la canzone sia bellissima (sì, lo è. cioè, boh. poi ve la faccio sentire che se dovessi dirvi cosa ne penso farei prima a postarvi una mia foto in lacrime credo) quello che mi fa venire la pelle d'oca è che la metà del pubblico è gente come me: gente che manco sa cosa sia il rap, gente totalmente estranea alla scena, e la sappiamo TUTTI. Le sappiamo tutte tutti, ma il concerto inizia troppo tardi e il pubblico si fredda in fretta, e alle due e mezza quando tutto finisce non ho sicneramente la forza di sentirmi in colpa perchè non ho dato degno supporto al mastodonte di talento e arte che avevo davanti agli occhi. Va beh, dicevo, quello che mi fa ringraziare dio di esser presente che mi fa venire gli occhi rossi e mi fa venire i peletti dei grattini al collo, è che per quanto si tenti di desensibilizarci, saremo sempre e comunque sensibili al Bello. Come dicevano i mercanti di liquore: "El pueblo entiende la poesia/sempre che ce ne sia".
Com'è stato? Non lo so, ci sono stato, e tanto mi basta.
Ora, se hai letto fino a qui è perchè, sa dio come, ti ho divertito e quindi mi devi un favore. E me lo fai subito, percortesia (alla Bioshock): apri il link qui sotto al primo commento, e se proprio devi parlare di questa pagina, fallo partendo dalla musica. Grazie.
Sarà costellata di errori, neanche la rileggo una volta: che venga vomitata sul web così come mi è precipitata dalle dita.
Carico i commenti... con calma