Ricordati perlopiù per un singolo, "Sympathy" del '69, un'esperienza che possiamo dimenticare in fretta e senza rimorsi, i Rare Bird sforneranno nel 1970 uno dei dischi del primo prog inglese più completi e interessanti: "As Your Mind Flies By".
L'album ci sbatte in faccia tre cose essenziali: - un sound più maturo di "From Genesis To Relevation", disco d'esordio dei Genesis uscito l'anno precedente; - una tecnica meno eccelsa e molto meno ricercata in confronto a "In The Court Of Crimson King" dei geniali King Crimson; - non c'è la chitarra elettrica.
Per i Rare Bird la psichedelia non passa dal garage, al massimo dai Third Ear Band, se ne battono altamente che con gli Yardbirds e i Cream si apre la stagione della chitarra solista a tutti i costi, loro hanno due organi elettrici e un bassista che farebbe paura a Ian Dury, tanto basta. La mancanza della chitarra potrebbe far presagire ad un tono più elegiaco, invece la timbrica ci ricorda i Blue Cheer e gli Aphrodite's Child, come anche nel ritmo di "Hammerhead" e nella potente ed evocativa "What You Want To Know" (tra i singoli più belli del prog inglese).
Inoltre il disco vanta la presenza di una delle prime suite prog la quale dà il nome all'album stesso (sottolineandone quindi l'importanza). Non c'è la struttura complessa e ragionata dei già citati Crimson, ma con una energia invidiabile e un controllo di quei 28 minuti davvero notevole.
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