Estate 1970: il seguitissimo appuntamento alle tredici di ogni venerdì sul primo programma RAI con la "Hit Parade" condotta da Lelio Luttazzi è un inedito inno all'esterofilia: ai primi otto posti delle vendite in Italia dei "45 giri" vi sono ben sei canzoni straniere! Annunciate da Luttazzi nella posizione che occupano settimana per settimana, e trasmesse quasi integralmente, si alternano la non ancora mitica "Let It Be" dei Beatles, la fluida "Yellow River" degli olandesi Christie, il tormentone "In The Summertime" dei carneadi Mungo Jerry, i greci Aphrodite's Child con l'ennesimo successo "Spring Summer Winter And Fall"... ed anche una fascinosa ballata a titolo "Sympathy" degli sconosciuti inglesi Rare Bird.
Rare Bird è un gruppo progressive (che tempi, il progressive in classifica nei "singoli" in Italia...) in inusuale formazione a quattro: basso/batteria/organo/... piano! Niente chitarre dunque, ma c'è il trucco, il pianista David Kaffinetti suona quasi sempre un piano elettrico distorto, che in definitiva simula la chitarra elettrica.
Chi è il "capo"? Ma l'organista naturalmente, si chiama Graham Field, bel musicista creativo e misurato, assolutamente niente a che fare con gli approcci torrenziali alla tastiera di Emerson, Wakeman e similia, per inquadrarlo con precisione aggiungo che Tony Pagliuca delle Orme, suo amico personale, fu enormemente influenzato dal suo stile. Ergo, gli aficionados del gruppo veneziano non possono non stimare questo gruppo, e se ancora non lo conoscessero, riserverebbe loro una piacevole sorpresa. Le somiglianze finiscono comunque qui, perché l'impostazione vocale del singer/bass player Steve Gould è totalmente lontana da quella di Aldo Tagliapietra: Gould ha un timbro blues, ed il contrasto tra le atmosfere quietamente progressive create dall'organo e la maschia e potente voce di cui è dotato questo bassista sono proprio la caratteristica precipua dei Rare Bird.
Il gruppo gioca parecchio su questo, affidando spesso e volentieri la prima strofa di canto al batterista Mark Ashton, dotato di voce assai dolce (a dirla tutta anche incerta nell'intonazione). Quando arriva, a contrasto, il vocione forte e sicuro di Gould, l'effetto è sempre suggestivo. Anche in "Sympathy" si segue questo schema: Ashton comincia "a cappella", appena sostenuto da un intervento minimale, quasi intelligibile, di Fields sui registri bassi dell'Hammond. Al secondo giro arriva la ritmica e soprattutto l'interpretazione di Gould che imprime intensità e pathos al tutto. I Rare Bird sono questo: deliziose atmosfere progressive "old fashioned", molto analogico, molto "da giradischi" se mi si passa l'immagine, sulle quali si innestano efficaci melodie blues cantate con piglio sanguigno e forte.
Il CD "Sympathy" è una compilation dei due primi lavori del gruppo, un'iniziativa commerciale della casa discografica che nel 1976 intese richiamare attenzione su questo gruppo assemblando, sotto il titolo del loro primo ed unico hit, i migliori brani di "Rare Bird" (1969) e "As Your Mind Flies By" (1970). La Virgin poi nel 1990 ha ristampato su CD l'opera che storicamente è, del gruppo, la più facile da reperire nei negozi.
In realtà converrebbe possedere il secondo disco " As Your Mind...", assai più ispirato ed interessante del primo, ma "Simpathy" sta nel primo "Rare Bird"... così questo CD rappresenta un buon compromesso. Il capolavoro del disco comunque è in posizione 6 e si intitola "What You Want To Know": fu il secondo singolo del gruppo, messo in apertura dell'album del 1970. Anche questa una ballata molto lenta, inizia con un ampio arpeggio di Hammond che trasmette sospensione per poi risolversi in un fascinoso accordo ed allora inizia il bel cantato del buon Gould. Grande melodia, grande atmosfera, gran pezzo!
Se frequentate le Fiere del Disco i Rare Bird li trovate facilmente. E' buon artigianato prog, fidatevi!
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