Tornano gli Stone Sour, band che ha il privilegio di avere due Slipknot, Corey Taylor (voce) e Jim Root (chitarre), e che raggiunse le classifiche nel 2001 grazie al singolo "Bother" (entrata nella colonna sonora di "Spiderman"), ballata rock (con un pizzico di nu-grunge alla Staind) tratta dall'omonimo album che risentiva di una forte influenza nu-metal tant'è che ospitava anche Sid, il dj degli Slipknot.
Stavolta Corey, frontman della band, dopo che si è occupato dell'ottimo "Vol. 3 (The Subliminal Verses)" degli Slipknot e ha girato il mondo nel tour di supporto ad esso si è ricongiunto con la sua prima band e ha deciso di togliere le zavorre musicali al sound del gruppo, infatti "Come What(ever) May" suona come un semplice disco rock, di buona fattura, al 100 per cento aggressivo e squisitamente melodico ("Melodia" sembra essere una parola d'ordine per gli Stone Sour).
L'album si apre con "30-30/150", una canzone che sembra continuare la tradizione della precedente "Get Inside" di iniziare album fondamentalmente melodici con pezzi fortemente metal, infatti "30-30/150", non è solo una delle migliori canzoni dell'album, ma anche una delle più aggressive e "heavy". Lo stoner rock americano si presenta alla grande con traccie come la title-track, "Sillyworld" (che ha una forte influenza da parte dei Nickelback) e "Made of Scars". Ma anche in questo album aleggia l'ombra dei 9 mascherati, infatti "Reborn" potrebbe figurare su un "Vol. 3" qualsiasi per la sua aggressività e la durezza vocale che Taylor dà a questa canzone. L'apice dell'intero album è comunque "Through Glass", rock melodico compatto e dolce che presenta una performance di Corey davvero epocale (i tempi dei grugniti di "Iowa" sono finiti). Da notare anche la conclusiva "Zzyzx Rd" in cui compare il pianoforte, un lavoro delle chitarre stupendo e la voce di Corey (mi dispiace ripetermi) bellissima !
Pur ammorbidendo il sound, gli Stone Sour hanno fatto centro un'altra volta, hanno fatto finalmente capire che NON sono una band-satellite degli Slipknot e che il loro è tutto un'altro genere, comprate questo album di puro crossover rock melodico perchè non ve ne pentirete, ma se siete fan del lato ultra-metal degli Slipknot lasciate perdere il disco, non ne capirete la bellezza.
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