Questo disco, e il film di cui è colonna sonora, è un ponte di nostalgia verso l'adolescenza, quando mi feci stregare dalla malìa del film di Coppola e dalla straordinaria bravura dei suoi protagonisti.
Wojciech Kilar è un compositore contemporaneo polacco che da lungo tempo lavora per il cinema: sue le colonne sonore di "Ritratto di Signora" e de la "Nona Porta", e
Infatti non è possibile immaginarsi il "Bram Stoker's Dracula" senza le suadenti e melliflue musiche che seguono lo svolgersi della vicenda o senza la potenza delle cavalcate gotiche come "Vampire Hunters", che nel film spingeva il treno di Jonathan harker tra i Carpazi, mentre su un cielo cremisi si stagliava la sagoma dell'occhio del conte. "Caro amicco... benvenuto nei Carpazi, vi atèndo con anssia...".
Le composizioni più romantiche e melodrammatiche raccontano il tormentato amore tra Mina Murray e Dracula, completamente assente nel libro ma tant'è, portando noi stessi tra le coltri dei due impossibili amanti e facendoci soffrire lo stesso distacco, la medesima bramosia di passione assoluta.
Vi sono gemme rare come l'"apparizione" vocale di Diamanda Galas nella traccia che segue le perversioni delle mogli del conte: dove tra urla e sussurri da Sabba si staglia inconfondibile il suo ringhio malefico, mentre lo spettro di Lucy Westenra cammina come un insetto a ritroso nella sua tomba.
Chiude il disco una canzone di Annie Lennox: "Love song for a vampire" che, pur non essendo un suo fan, amo molto per l'ariosità della melodia e il fascino decadente che emana.
Questo, in definitiva, è un disco che si presta ad essere commento ideale per molti romanzi gotici fondamentali: lasciatevi tentare dal legggere, o rileggere, il capolavoro di Stoker con questo cd nello stereo.
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