I riff di Carpenter ti sciolgono la faccia, ma poi arriva una soave ventata di shoegaze o post rock che ti manda in brodo di giuggole.

 Sai che quando vedi un animale bianco in copertina, ti puoi fidare.

La recensione evidenzia come Private Music confermi i Deftones ai vertici del metal moderno, mescolando riff potenti e atmosfere shoegaze. Pur non rivoluzionando il loro sound, l’album viene lodato per la solidità e l’emozione trasmessa. Spiccano brani come ‘souvenir’ e ‘cut hands’, sebbene manchi un vero guizzo innovativo. Un disco da non perdere per i fan e i neofiti. Scopri se Private Music merita un posto tra i tuoi album preferiti: ascoltalo ora!

 I wanna fuck my computer, cause no-one in the world knows me better

 Una schiccheria che raderebbe al suolo qualsiasi discoteca tra fiumi alcolici di sudore e corpi indiavolati

Il debutto di Ninajriachi con 'I Love My Computer' è una potente scarica di energia electro-pop, perfetto per scatenarsi in pista. L'album unisce melodie nostalgiche e sensualità moderna, con momenti di intimità che sorprendono. Un esordio fresco destinato a dominare la scena dance dell'anno. Scopri l'electro-pop di Ninajriachi e lasciati travolgere dalla sua energia!

 E io lo metto e mi mette tranquillo come quel lupo in copertina.

 È tipo uno sotto il portico che canta alla luna, a volte ulula.

La recensione elogia Armchair Boogie di Michael Hurley & Pals, descrivendolo come un album folk-country sghembo e rasserenante. L’autore evidenzia l’effetto tranquillizzante dell’ascolto e la genuinità delle tracce, menzionando in particolare il brano Sweedeedee. Vengono citate anche altre canzoni notevoli e le caratteristiche peculiari delle copertine. Nel complesso, l’opera viene consigliata agli amanti del folk autentico. Lasciati avvolgere dalla malinconica semplicità di Armchair Boogie: ascoltalo anche tu!

 La forza evocativa del suono, del cantato e delle atmosfere che si creano attorno a ogni canzone è la stessa che cogliamo in qualche dipinto di Charles Marion Russell o di George Caleb Bingham, se non in qualche film western indipendente.

 Mosaic è un album pregevole e a mio avviso è quello più indicato per avvicinarsi sia ai Woven Hand, sia ai 16 Horsepower, in quanto racchiude la miglior scrittura e la migliore sintesi mentale di David Eugene Edwards.

La recensione esalta Mosaic dei Woven Hand come uno degli album neofolk più affascinanti degli anni Duemila. Il disco, nato dall’evoluzione creativa di David Eugene Edwards dopo l’esperienza con i 16 Horsepower, si distingue per atmosfere gotiche, introspezione e una maggiore sperimentazione. Le tracce mescolano radici sudiste a sonorità cupe, richiamando scrittori come Faulkner e artisti come Nick Cave. L’opera viene considerata un perfetto punto di ingresso sia ai Woven Hand sia al precedente progetto dell'artista. Scopri il viaggio sonoro di Mosaic e lasciati trasportare tra oscurità e redenzione.

 Il loro hard rotondo, rotondissimo [...] piega decisamente verso una banalizzazione, una poppizzazione, una commercializzazione della proposta.

 Approcciarli da questi solchi rischia di essere una scelta controproducente, per chi ancora non li conosce.

La recensione sottolinea la delusione verso 'Strength in Numbers' dei 38 Special, colpevole di aver ceduto alle mode anni '80, perdendo groove e autenticità. La produzione fredda, le melodie semplicistiche e l'uso forzato delle voci fanno di questo album il punto più basso della loro carriera, anche se il brano 'Like No Other Night' si distingue. Migliori lavori seguiranno. Vuoi scoprire come i grandi possono cadere anche nelle mode? Leggi la recensione completa!

 Musica da ascoltare con la pelle, da toccare, da assaporarne gli odori che emana, da sentire la forza che emette.

 Rocchenrolle è la lingua universale che capiscono tutti, che porta aria fresca nelle stanze di questi rincoglioniti di occidentali.

La recensione di Nomad di Bombino mette in luce l'autenticità della musica desertica Tuareg. L'ascolto viene descritto come un viaggio tra sofferenza, polvere e sole, con la chitarra come voce narrante che supera ogni barriera linguistica. Malgrado qualche dubbio sull'autenticità e sulla mediazione del produttore Dan Auerbach, il disco emerge per freschezza e profondità emotiva. Scopri le vibrazioni uniche di Nomad di Bombino: ascolta ora e lasciati trascinare dal suo rocchenrolle desertico!

 Kahneman ti dimostra quanto sei meno sveglio di quello che credi.

 Le intuizioni brillanti? Bias. Le decisioni lampo? Cagate.

La recensione, sorprendentemente onesta e ironica, elogia la capacità di Kahneman di svelare le illusioni del pensiero rapido. Il libro, seppur impegnativo, si rivela avvincente e ricco di esempi, mettendo a nudo le nostre debolezze mentali senza possibilità di autoassoluzione. Un punto di vista che, tra risate e riflessioni, lascia il segno. Scopri come funziona davvero la tua mente: leggi la recensione e decidi se affrontare il libro!

 L’epica sequenza delle torte in faccia che va avanti per quasi cinque minuti è una delizia.

 Ancora oggi, a quasi cent’anni di distanza… fa ridere un sacco.

La recensione esalta 'The Battle of the Century' come una pietra miliare della comicità slapstick e della storia del cinema muto. Vengono raccontate curiosità sulla genesi del film, il destino travagliato della pellicola e la sua influenza duratura. Si approfondisce il ruolo di Laurel & Hardy e le storiche scene di torte in faccia. Viene evidenziato anche il restauro e i tagli subiti, rendendo l'opera un prezioso reperto della cultura pop. Scopri (o riscopri) il genio comico di Laurel & Hardy: guarda il corto!

 Sono stato travolto e spinto giù nel blu da un'onda gigante.

 L’album contiene anche molto materiale sperimentale e atmosferico. e punteggiato da un noise gentile.

La recensione celebra Sleep Armed dei Kalahari Surfers come un album sperimentale, ricco di atmosfera e dal forte impatto sociale. L'opera fonde rock, prog, post punk e jazz sudafricano, offrendo uno spaccato unico sul clima politico degli anni '80 durante l'apartheid. Pur riconoscendo alcune debolezze vocali, l'autore ne apprezza la produzione lungimirante e l'incredibile capacità evocativa. Ascolta Sleep Armed e lasciati travolgere dalle sue onde sonore e tematiche.

 Il film alla fine pone più che altro delle domande ben precise, ma le risposte non sono mai univoche e lascia allo spettatore il compito di elaborarle per conto proprio.

 La sua indagine, dopo 'Terraferma', sembra continuare, prendendo in considerazione aspetti diversi di un mondo su cui è quanto mai opportuno (e lodevole) mantenere vivo l’interesse.

Elisa esplora il tema della redenzione e del recupero nell’insolito scenario di un carcere svizzero immerso nella natura. La protagonista Barbara Ronchi offre un’interpretazione intensa, supportata da un cast solido. Il regista evita giudizi facili e lascia domande aperte sul senso della colpa e sulle relazioni umane in contesti limite. Una riflessione profonda, senza risposte univoche. Scopri Elisa: lasciati coinvolgere da una riflessione profonda sulla colpa e il perdono.

 "'Autogrill' è una meraviglia, c'è poco da dire: riprendendo le parole del Professor Paolo Jachia 'splende di luce vivissima ed è in tutto e per tutto una epifania, una breve apparizione del magico nell'altrove'."

 "Alziamo un calice di rosso e viva Guccini: il Maestrone."

La recensione analizza 'Guccini' (1983) come un album minore ma ricco di affetto personale e grandi momenti, tra cui spicca 'Autogrill'. L'autore riflette sui temi ricorrenti di Guccini, come malinconia e ironia, e cita brani meno riusciti. Spiccano ricordi familiari e un legame affettivo con la musica dell’artista, pur riconoscendo limiti oggettivi dell’album. Scopri il valore nascosto di 'Guccini' e lasciati trasportare tra ricordi, malinconia e leggerezza.

 Grande energia, bell’atteggiamento, grintosi e perfetti suoni 'brown'.

 Un fruttuoso crossover fra essenzialità, energia, pienezza, consistenza melodica, nitida esecuzione, equilibrio strumentale.

La recensione celebra Special Forces dei 38 Special come esempio maturo e perfettamente equilibrato di hard rock melodico. Il disco viene lodato per la sinergia fra le voci, i riff stoppati e la raffinata interazione tra le chitarre. Pur non proponendo rivoluzioni, l'album brilla per energia e compattezza, risultando uno dei vertici della band. L'autore riflette anche sulla sottovalutazione del gruppo nel contesto italiano dell'epoca. Scopri o riscopri un classico del southern rock energico: ascolta Special Forces ora!

 "Flux per Alison rappresenta il compitino fatto in classe, senza lode né infamia."

 "La carriera solista di Alison Goldfrapp ha fatto rimpiangere il genio creativo di Will Gregory."

La recensione analizza "Flux", secondo lavoro solista di Alison Goldfrapp, evidenziando una produzione elegante ma poco originale. L'autore esprime delusione per la monotonia dei brani e rimpiange la collaborazione con Will Gregory. Le migliori tracce sono poche e prevale una sensazione di occasione mancata. Un album che convince solo a metà e non aggiunge nulla di nuovo alla sua carriera. Scopri tutti i dettagli su Flux e condividi la tua opinione sull'ultimo lavoro di Alison!

 Mi ha sempre affascinato più per l’uso professorale delle parole che per l’aspetto musicale.

 Con te non si torna una volta sola indietro… sempre disperatamente alla ricerca della verità, dell’autenticità.

La recensione esplora 'Elisir' di Roberto Vecchioni, album pre-Samarcanda, indagandone i testi ricchi di riferimenti letterari e autobiografici. Si approfondiscono tre brani chiave attraverso il volume 'Canzoni' (Bompiani, 2022), connotando l'opera come ponte tra cantautorato e poesia. Analisi, aneddoti e dettagli sugli arrangiamenti sottolineano il valore dell’album nella storia della musica italiana. Scopri o riscopri Elisir: lasciati guidare dalla poesia e dai suoni di Vecchioni.

 "La forma canzone si estingue e qui prende il posto di strumentali appena abbozzati, liriche che commuovono grazie alla volontà dell’autore di comunicare un’esperienza autentica."

 "Il loro suono rarefatto ed evocativo in grado di provocare le stesse risonanze emotive ancora oggi dopo innumerevoli ascolti."

La recensione di 'Sleeps with the Fishes' esplora la fine dell'estate e l'inizio dell'autunno come metafora di trasformazione personale e artistica. L'album di Pieter Nooten e Michael Brook viene descritto come una pietra miliare dell'ambient minimalista, intensamente evocativo e fuori dal tempo. La cura per i dettagli sonori e la grazia delle composizioni rendono questo lavoro un modello pionieristico, ancora oggi imitato senza la stessa autenticità. Lasciati trasportare dalla magia autunnale di 'Sleeps with the Fishes' e riscopri un capolavoro emozionale senza tempo.

 Il canto solista è affidato ancora esclusivamente al timbro cordiale e country blues del frontman Donnie Van Zant, ma è l’ultima volta…

 Special Delivery è un buon passo avanti rispetto al lavoro d’esordio, ma ancora non siamo nell’eccellenza, nella peculiarità.

La recensione analizza "Special Delivery" dei 38 Special, sottolineando la qualità esecutiva e la solidità musicale ma evidenziando una certa mediocrità compositiva. L'autore nota come il gruppo sia ancora in cerca di una vera identità personale, lontana dall'eccellenza ma pronta ad emergere con il successivo album. Il disco si distingue per buone performance strumentali e ospiti celebri, ma manca di melodie memorabili. Scopri se anche tu sei d’accordo: ascolta Special Delivery e lasciaci la tua opinione!

 Francesco è un vecchio amico, e gli perdono tutto, anche perché, da vero furbacchione, ogni volta qualche perla la tira fuori e allora amen, sono felice comunque.

 Ora, come in ogni live, l’idea di riproporre canzoni con un vestito nuovo può funzionare bene, molto bene o maluccio. In questo caso, la regola non fa eccezione.

La recensione esplora 'La valigia dell’attore', live album di Francesco De Gregori del 1997, elogiandone la ricchezza di repertorio e le sorprese. Pur riconoscendo alcune scelte meno convincenti e ombre tipiche dei live, l’autore apprezza il talento del cantautore e la sua capacità di reinventarsi. Il disco raccoglie brani rari, cover e quasi tutte le grandi hit, offrendo una panoramica sincera e disincantata della carriera di De Gregori negli anni ’90. Scopri tutti i dettagli e le curiosità di questo live imperdibile!

 È il Blade Runner che non hai mai visto, il diario di un’anima artificiale che ha imparato a sognare.

 Finché sei in tempo, afferra quelle Koss HV/X ed immergiti nell'ascolto. E fuggi, finché sei in tempo.

La recensione esplora Travelogue come un viaggio sonoro cyberpunk, dove gli Human League creano paesaggi malinconici con synth glaciali e visioni futuristiche. L’album viene descritto come poesia sintetica e omaggio a Blade Runner, capace di trasmettere alienazione, sogni e nostalgia. Il disco è celebrato come opera fondamentale del synthpop e ultimo atto della formazione originale della band. Scopri Travelogue e lasciati trasportare in un viaggio sonoro unico.

 Queste canzoni trasudano un loro personale fascino melodico che è poi il marchio di fabbrica di McCartney.

 Questo McCARTNEY low-profile mi è diventato un disco piacevolmente gradito.

La recensione analizza 'McCartney', primo album solista di Paul, sottolineando la scelta della semplicità e dell'approccio domestico. Inizialmente sottovalutato, il disco acquisisce valore nel tempo grazie al suo fascino personale e discreto. Il low profile dell’opera diventa la chiave del suo duraturo apprezzamento, soprattutto per chi ricerca l’essenza intima del McCartney solista. Scopri perché 'McCartney' è il disco da non perdere per ogni fan di Paul!

 Un’aurea mediocrità.

 La band è ancora alla ricerca delle sue peculiarità, che arriveranno chiare e forti di lì a un paio d’anni.

La recensione analizza il primo album dei 38 Special, gruppo sudista influenzato dai grandi nomi del southern rock. Pur riconoscendo una buona esecuzione, l’autore evidenzia una mancanza di creatività e canzoni memorabili. Donnie Van Zant si distingue alla voce, ma la band risulta ancora alla ricerca della sua vera identità. Un disco di esordio che non lascia il segno, in attesa di tempi migliori. Scopri se anche tu trovi qualcosa di unico in questo debutto dei 38 Special!