E' un genere nuovo. Si chiama Post-Hardcore, oppure Atmospheric Sludge, oppure Post-Metal, qualsiasi sia il nome che gli si vuole affibbiare rimane sempre un'innovazione degli anni '00. Ma non è altro che un semplice post rock dopato, imbottito di ritmo e di pesanti distorsioni per renderlo un "solvente universale" in grado di far sciogliere il metallaro più bruto e di trasmettere un po' di grinta all'apatico sognatore seduto sulla casetta sull'albero.

Per farvi capire cosa può essere questo disco mi viene da accostare i lavori dei Red Sparowes alla trilogia di Matrix. Nel 2005 uscì "At the Soundless Dawn", uno dei pochi veri capolavori del genere, spaziale e rognoso allo stesso tempo, in grado di far emergere la propria originalità a discapito dell'ampia buona concorrenza (Russian Circles e God Is An Astronaut per esempio, e ne dimentico tanti). Una sperimentazione che come risultato ha ottenuto dalla critica universale un ottimo "buona la prima". Riconducibile quindi al primo episodio della saga.

L'anno successivo esce "Every Red Heart Shines Toward the Red Sun". Stesso stile stesso trippone spazziale, solo con un po' più di "azione", che comunque inizia a travestirsi da esercizio di stile. Si è ancora completamente assuefatti dall'esordio e quindi ne si vuole di più, ci si soddisfa e ci si accontenta, iniziando però a perderci di gusto. Riconducibile quindi a "Reloaded".

Adesso ci propongono "The Fear Is Excruciating, But Therein Lies The Answer", che si salva a pelo perchè la prima idea è stata così buona che ci si ritrova ancora un po' di latte da ciucciare, perchè Bryant Clifford Meyer forse ha iniziato ad utilizzare il completo equipaggiamento che sfrutta negli Isis, e perchè comunque c'è una buona pruduzione. Ma purtroppo l'esercizio di stile, è totale. Questo è il "Revolutions" della situazione.

State calmi ora miei cari Sparvieri Rossi, prima che arrivi il Mega Serpente di Glasow ad ingoiarvi in un sol boccone.

Voto: 2,5 più un 0,5 di bontà gentilmente offerto dallo staff che evidentemente ne conserva a iosa.

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