… Questo film è un vero delirio! E' probabilmente il film meno conosciuto di Pozzetto, nonchè il suo esordio alla regia.
Si narra la storia di una signora dell'alta borghesia (Mariangela Melato) che si invaghisce di un suonatore ambulante di sax (Pozzetto). La storia parrebbe banale, se non fosse che durante il film è tutto un susseguirsi di situazione assolutamente improbabili e surreali fino al'improbabile finale a sorpresa…
Registicamente il film è abbastanza povero, si nota la mancanza di un regista scafato, i ritmi un pò lenti, però le trovate comiche sono all'altezza dei migliori Cochi e Renato, infatti il compagno di cabaret di Pozzetto fa due splendide comparsate, brillando soprattutto nella "messa" in scena de "la solita predica" grande classico del duo (presente sul disco "e la vita, la vita"). Le situazioni folli e strampalate non si contano, nelle quali troviamo tutti i grandi protagonisti del cabaret milanese: Teo Teocoli, Massimo Boldi, Giorgio Porcaro, Felice Andreasi, Guido Nicheli (il mitico Zampetti dei "ragazzi della terza C", qui purtroppo doppiato), Diego Abbantuono…
La colonna sonora è di prima qualità, grazie alla mano sapiente del buon Enzo Jannacci, con un tema principale assolutamente irresistibile, che cura insieme al compianto Beppe Viola e Pozzetto anche la sceneggiatura.
Insomma, un film imperdibile per tutti gli amanti della comicità surreale di Cochi e Renato!
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