Visto qualche giorno fa dopo lo strombazzamento mediatico sulla celebrazione del trentennale dell'uscita del film "Il Pap'occhio" (del 1980 ma restaurato ed editato in DVD pochi mesi fa), sto filmetto sopravvalutato mi ha davvero deluso come pochi. Prodotto da Mario Orfini, questa mezza stronzatella di film (che fu l'esordio registico di Renzo Arbore) riunisce insieme un cast di personaggi ancor oggi famosi, tra gli altri Roberto Benigni, Isabella Rosellini, Diego Abatantuono e pure Martin Scorsese (!!) in un cameo prescindibile, più altri personaggi ormai estinti (Marenco su tutti) traghettati direttamente dalla trasmissione "L'Altra Domenica" del 1979.

Un film abbastanza naif, con qualche spunto qua e là divertente, infarcito di citazioni più o meno dotte (La Divina Commedia, la Bibbia, I Tre Moschettieri, I Promessi Sposi...), ma insoddisfacente e grossolano dal punto di vista cinematografico, fotografico e registico. Simpatica la caricatura del Fu Giovanni Paolo II (un Manfred Freyberger davvero somigliante) ma a parte qualche scenetta (Benigni che si affaccia alla finestra del papa, il Padreterno/De Crescenzo che arriva con la Fiat Panda e la caricatura dell'ultima cena dipinta di Leonardo) il film alla lunga annoia e non emoziona.
E' l'apoteosi della superficialità arboriana a tutto campo.

Insomma, una robetta a tratti divertente ma nulla più.
Come il 90% delle commediole italiane prodotte in questi ultimi 30 anni...

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