"Today Forever" EP rappresenta probabilmente l'apice della creatività dei Ride culminante nel brano finale "Today", uno dei pezzi paradigmaticamente più belli dell'epopea shoegazing.

"Today" rappresenta tutto quello che un pezzo shoegazing deve essere: ipnotico, distaccato, avvolgente. Ma qui si va davvero oltre le caratteristiche di genere per ascoltare 6 minuti di musica magistrale. Il crescendo di "Today" è davvero notevole: si parte già volando su note di chitarra ripetute a cullare e/o ipnotizzare ma strepitoso è sopratutto il modo in cui gli elementi si sovrappongono per aggiunte successive fino a creare un muro sonoro denso e inesorabile. L'esatto impatto dell'impasto sonoro si manifesta chiaramente solo nell'improvviso finale che facendo tornare il silenzio rende evidente l'impressionanete cascata di suoni che l'ha preceduto. Del resto se lo shoegazing ha avuto un senso è stato nello studio sistematico dello spazio che intercorre tra silenzio e rumore. In nessun pezzo è evidente come in "Today": nel momento in cui la musica cessa sembra quasi una rivelazione, un momento magico. Il ritorno del silenzio chiude con una cesura netta la canzone, come una visione che finisce, un sogno da cui ci si risveglia colmi di stupore e desiderio. Il brano è sorretto da un magnifica chitarra effettata che permane a lungo su una vibrazione che letteralmente fluttua nell'etere e impedisce di toccare terra fino alla fine.

Paradigmatico dello shoegazing "Today" lo è anche nei testi: specchio di una generazione depressa, sofferente, in transito, inerte nella sua mancanza di volontà che sta sospesa tra indolenza e misticismo: "I want her, I dont want her; I need her, I don't need her; last thing I remember I dont know". "Today" è il brano definitivo dello shoegazing è la consacrazione dei Ride.

Gli altri 3 pezzi dell'EP, quelli che precedono la conclusione, sono belli, ci mancherebbe. "Unfamiliar" porta certe sonorità Cure verso il terreno dei guardascarpe ma è sorretto, come molte composizioni dei Ride, da una sezione ritmica energica e vibrante. In effetti ciò che distingue i Ride da gruppi simili è forse la grande energia di molti brani: le malinconiche melodie sono accompagnate da una sorta di rabbia fremente e repressa. Laddove "Unfamiliar" è densa e corposa "Sennen" sembra librarsi e lasciarsi trascinare da un ritmo lieve e delicato. E' una canzone sciolta, dove i Ride sembrano a loro agio nello scrivere una melodia più spensierata del solito. "Beneath" torna al classico suono Ride ma ormai siamo vicini al gran finale, il capolavoro dei Ride, ciò che rende "Today Forever" EP l'apice assoluto della band.

Un ultima nota sul formato dell'EP, un formato a me caro, affascinante nella sua brevità, particolarmente adatto a questo tipo di musica, molto intensa, impegnativa, che in un certo modo necessita che ci si accomiati dall'ascolto con un senso di incompletezza, di vuoto, di mancanza piuttosto che di sazietà. Oggi, per sempre.

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