Ci tengo a scrivere qualcosa anche su Rino Gaetano, oltre a Vasco, ai Queen, Pink Floyd, Clash etc...
Volevo parlare del "grillo parlante", un mito per me, anche grazie alla sua semplicità e al modo di dire le cose, anche le più delicate, con un'ironia che solo lui sapeva usare ai tempi. Bei tempi gli anni '70!! Peccato che non ero nato.

Questa canzone del '77 tratta dal suo più grande album "Aida" è la mia preferita. Per chi non la conoscesse invito ad ascoltarla più volte e poi a lasciare un commento. Una canzone troppo sottovalutata ma non è la sola di Rino (provate ad ascoltare "Aida", "Cerco", "La festa di Maria", "Nel letto di Lucia", "E io ci sto" per Es.). Testo molto originale e cantato splendidamente dal nostro, che usa la voce in modo graffiante e potente come non mai. Rino è solo, si sente abbandonato e se la prende con chi ipocritamente gli dice "ti amo". Abbandonato, proprio come un cane, l'unico in grado di capirlo, e di risollevarlo. Già, il cane è il miglior amico dell'uomo anche perchè non parla e non apre il muso per offenderti e incriminarti. Non capisco infine, come tutt'oggi vengano riprese continuamente canzoni vecchie di Baglioni, Cocciante e Laura Pausini e non si sentano più canzoni come questa. E' incredibile come funziona il Business anche nella musica italiana, c'è da sentirsi soli... si... soli come un cane, e allora:

"...Chi mi dice "Ti amo",
chi mi dice "Ti amo",
se togli il cane,
escluso il cane,
tutti gli altri son cattivi,
pressochè poco disponibili..."


GRAZIE RINO, nessuno osa più come facevi tu.

Carico i commenti...  con calma