Nel 1979 Rino Gaetano pubblica l'album "Resta vile maschio, dove vai?", al cui interno è contenuto il brano "Nel letto di Lucia".

"La canzone "Nel letto di Lucia" di Rino Gaetano è un commento sulla società italiana e sulla classe privilegiata di persone che la fanno franca su tutto. E' un'allegoria dell'élite sociale che può dormire e vivere nel lusso, indipendentemente dalle sue attività immorali e illegali. La canzone dipinge un quadro di imbroglioni, truffatori, politici disonesti, giocatori d'azzardo che se la cavano senza problemi, con tutti, dai principi ai mendicanti, che si dirigono verso il letto di Lucia. Attraverso il testo, Gaetano esprime la sua frustrazione e la sua delusione per l'ingiustizia riguardante le persone che la fanno franca con comportamenti disonorevoli. Chiedendo all'ascoltatore di "sorridere e reprimere la tua gelosia", sta dicendo che l'unico modo per non essere vittima di questo sistema è ignorare l'ingiustizia e accettare il fatto che le persone troveranno sempre un modo per farla franca".

Sarà esatta questa interpretazione internettiana del brano in questione? Niente affatto. Rino in realtà voleva dirci tutt'altro, e adesso vi rendo edotti del cosa:

Lucia in realtà non era una prostituta che accoglieva una variegata clientela, dai più umili (ombrellai) ai più ricchi (colonnelli e usurai), bensì...la CIA: sì proprio lei, la celeberrissima agenzia di spionaggio del governo americano. O forse, e meglio ancora, Licio Gelli, capo della P2, che, guarda il caso, era dirigente di una azienda produttrice di materassi. Alla citata P2, in effetti, erano iscritte persone di ogni estrazione sociale e di ogni professione. E gli ombrellai chi erano? Beh, Enrico Berlinguer una volta parlò di "ombrello degli USA": quindi gli ombrellai sarebbero stati gli americani, che avevano una grande influenza sul governo italiano!

"Che partita a scopone, con tre ministri scalda poltrone": chi erano questi tre ministri che giocavano a scopone? P.S.: le carte sono simbolo di documenti importanti e riservati.

"Sorridi e sopprimi ogni tua gelosia": il personaggio Otello, di Shakespeare, ha dato il nome ad una patologia derivante dalla gelosia, la sindrome di Otello appunto. Otello non era forse il Moro di Venezia? Il primo politico dunque era Aldo Moro; "Falsifichi assegni, cambiando grafia": il giornalista Mino Pecorelli aveva intenzione di pubblicare sulla rivista O.P., della quale era direttore, un reportage su dei "chiacchierati" assegni, legati ai finanziamenti ricevuti dalla Sir, nota industria petrolchimica italiana dell'epoca in forte stato di dissesto, da Italcasse e dal Ministero per gli interventi straordinari per il Mezzogiorno. Finanziamenti ottenuti in cambio di alcuni assegni, vere e proprie tangenti, che poi un noto politico avrebbe dirottato a persone di sua fiducia. Pecorelli fu assassinato, la rivista in questione non uscì mai, ma la foto della copertina era nota a tutti e raffigurava il politico (il presidente) in questione. Il secondo politico era dunque Giulio Andreotti; "Dipingi, scommetti e ti scordi la via": ci si riferisce ad un pittore di buon livello, che però si era scordato la via. Un politico che in epoca mussoliniana fu fascista e contrario al liberismo economico americano. Egli dapprima si rifugiò in Svizzera, poi tornò in Italia diventando un esponente di primo piano della Democrazia Cristiana, abiurando le sue passate idee. Il terzo politico era dunque Amintore Fanfani.

Non siete d'accordo con tali teorie? Beh, allora dovete prendervela direttamente con l'avvocato Bruno Mautone, fautore (nel suo libro "Chi ha ucciso Rino Gaetano?") delle stesse teorie: complottiste? Completamente inventate? Romanzate? Vere? Deviate? Ai poster(i) e non, l'arduissima sentenza! D'altronde, si sa, "non trovi mai nebbia, penombra o foschia, nel letto di Lucia".

He he he, indovini e falsi dei, vecchi santi e tristi eroi
Via via tutti nel letto di Lucia, tutti nel letto di Lucia
He he he, ciarlatani e ombrellai, colonnelli e usurai
Via via tutti nel letto di Lucia, tutti nel letto di Lucia

He he he, che partita a scopone con tre ministri scalda poltrone
Via via sempre nel letto di Lucia, tutti nel letto di Lucia
He he he oh oh oh he he he oh oh oh, pensavo fossi solo mia
He he he oh oh oh he he he, vieni anche tu nel letto di Lucia

He he he, chiromanti e futuristi, reggimoccolo e sanfedisti
Via via tutti nel letto di Lucia, tutti nel letto di Lucia
Hu hu hu, hu che amore di ragazza mi violenta e mi strapazza
Via via sempre nel letto di Lucia, tutti nel letto di Lucia

Ho ho ho, scriverò altre canzoni per raccontarvi le mie emozioni
Ma ora via torno nel letto di Lucia, tutti nel letto di Lucia
He he he oh oh oh he he he oh oh oh e visto che non sei più mia
He he he oh oh oh he he he, vieni con me nel letto di Lucia

Sorridi e sopprimi ogni tua gelosia, nel letto di Lucia
Falsifichi assegni cambiando grafia, nel letto di Lucia
Dipingi, scommetti, ti scordi la via, nel letto di Lucia
Guarisce d'incanto la tua malattia, nel letto di Lucia

Il prossimo anno ci porto tua zia, nel letto di Lucia
Non trovi mai nebbia, penombra o foschia, nel letto di Lucia
Vorrei ritrovarti, vorrei fossi mia, nel letto di Lucia
Vorrei ritrovarti, vorrei fossi mia, nel letto di Lucia

Carico i commenti...  con calma