Non sarò affatto obiettivo. Elogerò questo film. Quindi se non si vuole leggere una recensione "di parte" si può pure chiudere questa pagina e andare in cerca di un giudizio più professionale di questo film.
Detto ciò, questo è il thriller migliore dopo 'Seven'. Largamente migliore del predecessore "La Casa dei 1000 Corpi" pur avendo mantenuto gli stessi identici attori.
Film particolarmente disturbante. Farcito da numerose scene crude. Se la violenza si potesse pesare, questo film peserebbe come il Titanic. La scelta degli attori è azzeccata. Un ispirato Sid Haig nei panni di Captain Spaulding, Bill Moseley è il sadico perverso Otis, e Sheri Moon Zombie nei panni della deviata mentale Baby. Breve ma intensa la partecipazione di Mattew McGrory nelle vesti del deforme Tiny, morto poco dopo le riprese per cause naturali a soli 35 anni.
La colonna sonora orchestrale è curata da Tyler Bates. Rende grandiosamente in ogni situazione ed interagisce magistralmente tra uomo e ambiente. Parecchi i pezzi cantati estrapolati da vecchie glorie come I Lynird Skynird e Terry Reid. 'The Devil's Rejects' (titolo originale della pellicola) potrebbe in qualche modo riprendere il tema della vendetta riportato alla luce da 'Kill Bill' di Tarantino.
A differenza del capitolo precedente, le scene splatter sono state scalzate da recitazioni al limite del pudore. Anche per Bill Moseley alcune parti del film sono state difficilmente interpretabili perchè appunto troppo spinte. Rispecchiano il male assoluto. Non si discute di pene inflitte da orridi esseri di mediocri film horror. Il male, ne La Casa Del Diavolo, arriva da persone umane. Un male così aspro che neppure il diavolo, secondo il regista/cantante Rob Zombie, vuole coccolarsi all'inferno (dal titolo appunto "The Devil's Rejects", ovvero, "I rifiuti del diavolo").
Ma questo inferno non si combatte con la vendetta di un buon uomo, in questo caso interpretato dal formidabile William Forsythe alias sceriffo Wydell, ma si combatte con altrettanta violenza. Per rimandare un diavolo all'inferno ci vuole un diavolo ancora più malvagio. Lo sceriffo Wydell si attiene alle leggi dello Stato, ma quando realizza che l'unico modo per sconfiggere il male, è farne parte di esso, si scatenano nel film spirali di sangue e vendetta che in pochi film si riescono a gustare.
Il film rappresenta l'estrema interpretazione dell' "occhio per occhio".
Apprezzabilissimo il tentavivo ben riuscito di girare questo thriller/horror "on the road", nell'America dimenticata da Dio.
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