Come si è soli quassù in cima... ora, dopo aver ascoltato e riascoltato questo cd (cosa che faccio da anni sempre con piacere) mi chiedo come ci si possa sentire dopo un'impresa del genere. Tre serate. 400'000 persone (senza contare la diretta televisiva). Uno contro tutti. Tutti che si divertono a mie spese. Una cosa da spaccare i nervi. Gran bel cd perchè l'unico Live di questo artista ed è un quadro, un'istantanea di quel momento, il 2003, in cui davvero era il re del mondo del Pop. Animale da palcoscenico che ancora oggi impressiona ma non rende, non da più l'idea di spensieratezza, di libertà, di irrequietezza che aveva a Knewborth. Ecco perchè reputo questo cd molto bello e importante, perchè segna un punto massimo. Quello era Robbie Williams.
Ora è qualcun altro. Un artista ormai stanco di essere in cima, preda di un mondo che con la notorietà ci gioca troppo spesso, un mondo che non riesce a scindere la Star dalla persona. Ora è un uomo sposato, maturo, con un viso e un corpo anche fin troppo invecchiato per la sua età, che aspetta una bambina. Non potrà mai più rendere quello che ha reso allora, in quel lontano 2003 (anche perchè obbiettivamente sarebbè anche alquanto ridicolo...).
Intro a testa in giù, " Let Me entertain You ", con tanto di presentazione (buonasera Knewborth, il mio nome è Robbie Williams, questa è la mia band e per le prossime 2 ore il vostro culo mi appartiene) irriverente che suscita un'entusiasmo incontenibile che sfocia in "Let Love Be Your Energy" con tanto di richieste al pubblico di mostrare quanto lo amino susseguite da dita medie alzate per chi invece non ha amore per lui. Si continua sull'onda dell'energia con la rivisitazione di "We Will Rock You" (forse è meglio evitare la traduzione di ciò che canta) e "Monsoon" gran bel pezzo dall'album Escapology. Poi arriva il momento del pezzo che è stato uno dei motivi che ha causato la divisione tra Williams e il suo famoso coautore, Chambers, " Come Undone". Chambers la definiva volgare, improponibile. In realtà è un gran pezzo che descrive appieno il personaggio in tutte le sue sfaccettature. E l'interpretazione che ne fa rende quanto senta suo questo pezzo. L'ha difeso, ha lottato per farlo stare nel Cd e aveva ragione. Il tutto prosegue attraverso le storiche "She's the one" "Kids" fino alla introspettiva "Feel" e alla bellissima e intramontabile "Angels".
Che dire di più? Dopo questo Cd per me Robbie Williams ha cambiato completamente modo di essere...sembra quasi Morrissey in "Intensive Care". La vita è così. Ognuno di noi ha nel corso della vita un punto massimo, una cima, un picco, dopo del quale sembra impossibile ripetersi, essere gli stessi. Non sempre si riesce a rimanere per tanto tempo lassù in cima, non sempre lo si desidera...perchè in fondo, si sa, forse si è un pò troppo soli lassù in cima.
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