Robbie Williams ha iniziato la sua carriera artistica nella fortunata boy band Take That.
I litigi tra i vari componenti, principalmente era il burrascosso Robbie a causare i litigi, hanno portato allo scioglimento la famosa boy band. Robbie ha iniziato allora la sua fortunata carriera solista. I primi due singoli, la cover di "Freedom" di George Micheal e "Old Before i Die", ottengono un discreto successo, ma solo con la pubblicazione del singolo "Angels" arriva il successo. Il suo primo album, "Life Thru A Lens", scala le classifiche internazionali e si piazza al primo posto in Inghilterra. Negli anni successivi Robbie pubblica altri 5 album, ma il successo arriva principalmente dai singoli estratti: "Millenium", "She's the One", "Rock DJ" , "Love Supreme" , "Come Undone", "Feel", "Radio", Sin Sin Sin" e altri.
Ora nel 2006 Robbie è una popstar. Ha venduti milioni di dischi ed è considerato il re del pop. Esce il suo nuovo singolo "Rudebox" che preannuncia l'uscita del suo nuovo album "Rudebox '74" (che fantasia!!), e non sembra aprirsi una pagina felice della sua vita. Questo singolo infatti non è piaciuto in Inghilterra, patria del cantante, e si è rivelato un flop. "Rudebox" è infatti una canzone completamente diversa dai suoi precedenti lavori. Unisce pop, elettronica e funky e hip pop, in un grosso polpettone, ascoltabile, ma non apprezzabile. È banale, scontato, "diverso". È questo il suo difetto, essere completamente diverso dai precedenti singoli. Va bene cambiare genere, ma cambiare e creare un genere a se, misto di tutto un po, non è molto indicato.
L'album non ha ottime aspettative visto il singolo e forse Robbie deciderà di ritirarsi dalla scena musicale o , si spera, di ritornare al suo genere musicale.
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