Questa recensione inaugurerà una serie di 'scritti' appositamente dedicati ad importanti opere chitarristiche denominata: "DeBaser sez.chitarristi". Questo è il Vol.1.1 (il Vol.1.0 è andato irrimediabilmente perduto per un piccolo problema di memoria nel computer centrale). Attualmente Adder è impegnato nella 'ricalibrazione' della vela solare, perciò mi ha personalmente incaricato di recensire questo disco recuperato dalla 'musiteca' dell'astronave C57D.

Questa recensione è divisa in due parti, la prima descriverà i brani più interessanti (secondo me), mentre la seconda cercherà di addentrarsi nell'aspetto umano, artistico e anche, purtroppo, economico inerente il personaggio Fripp.

Parte prima - La Recensione.

Con la costituzione della LOCG Fripp avrà modo di dedicarsi maggiormente nella ricerca e sperimentazione delle possibilità offerte dalle chitarre Ovation predisposte con una particolare accordatura (eventualmente per chi vuole maggiori informazioni può consultare la recensione del disco RF & TLOCG - Live!). Questo live (1995 DGM) è stato registrato nel marzo del '91 tra Dusseldorf, Hannover e Bonn. Gli inserti vocali di Patricia Leavitt non sono stati inseriti in questa registrazione, quindi se volete ascoltarli vi consiglio il disco RF & TLOCG "Show of Hands". Le emozioni che questo CD riesce a trasmettere sono assai variegate, in particolare "Circulation I & II" ben più che semplici 'pezzi', in quanto possiedono un proprio significato difficilmente spiegabile a parole, anche perchè la 'forza' interiore di questa formazione si estende ben oltre i classici concetti di musica. "Larks' Thrak" è un brano duro e affilato che si collega non solo musicalmente alle opere dei Crimson (indovinate voi quali!). "G Force" è probabilmente il pezzo più 'ricamato' e intrigante. Notevole anche la title track "Intergalactic Boogie Express" grazie a un ritmo da 'cardiopalma' (per i più curiosi questo brano era stato utilizzato come colonna sonora introduttiva di... indovinate voi!). "Eye of the Needle" è delicato e garbato (questo brano è presente anche nei due dischi precedenti). "Corrente", "Prelude Circulation" e "Prelude in C minor" di Bach, sono semplicemente favolose, perciò non serve aggiungere altro. Il pezzo più evocativo è "Asturias" mentre il frizzante "Wabash Cannonball" si avventura curiosamente verso sonorità Country. A questo punto, secondo le note del booklet, la performance si dovrebbe concludere alla traccia 19, in realtà non termina qui perchè il lettore rileva... ma non voglio svelarvi tutto di questo eccellente live. I loghi essenziali della DGM e del GC sono stati realizzati dal chitarrista Steve Ball. Il voto del disco è stato ottenuto anche in questo caso con l'aiuto della 'fantasmagorica' Analytical Engine. Voto disco 4,4 su 5 (chitarre).

Parte seconda - Oltre la recensione.

Il booklet contiene una lunga e particolareggiata 'mega-arringa Frippiana' suddivisa in 9 capitoli (con tanto di aforismi del GC) inerenti le vicissitudini sia economiche (fallimento della EG) che personali di Fripp (the months between May 1991 and February 1992 were as dark as any i have know, without hope, without light, without end). Vi eviterò le cifre riportate, anche perchè probabilmente farebbero 'impallidire' anche lo scienziato cognitivista Marvin Minsky. Vorrei però evidenziare come l'Artista (ma anche l'Uomo) Fripp sia riuscito a proseguire con la sua musica e le sue idee, nonostante non fossero disponibili le royalties per supportare i costi di pre-produzione della LOCG, mettendo in vendita la sua chitarra più rara (D'Angelico Excell). Dietro lo sguardo imperscrutabile e serafico si cela un Uomo anche 'semplice' dotato di sensitività e sensibilità, non dimentichiamoci che è mancino, anche se suona la chitarra come un destro. Fortunatamente anche i periodi più oscuri finiscono, e anche grazie al supporto del GC, Robert continuerà con la sua ricerca musicale. Da queste esperienze anche negative, nascerà la DGM, una piccola, mobile e proporzionalmente intelligente compagnia, indipendente e artisticamente amichevole. Questa seconda parte è dedicata a questo geniale Artista.

Saluti intergalattici (brv). Robby il robot.

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