Robert J. Sawyer, canadese classe 1960, è storicamente uno degli autori più apprezzati e pubblicati da 'Urania' negli ultimi anni.

Vincitore del Premio Nebula nel 1995 con il romanzo 'Killer On-Line', in Italia si è particolarmente fatto conoscere per la trilogia 'WWW', una delle opere più interessanti e suggestive relative i misteri e gli sviluppi del web.

Considerato l'unico scrittore canadese di sci-fi a tempo pieno e particolarmente seguito dai suoi appassionati, con questa pubblicazione 'Urania' propone il primo dei suoi romanzi che compongono la cosiddetta 'Quintaglio Ascension Trilogy'.

Ambientata sul pianeta Quintaglio, i romanzi raccontano le storie di equivalenti extraterrestri di Galileo, Darwin e Freud su di un pianeta popolato da dinosauri evoluti e intelligenti. Per completezza va detto che, anche se non viene mai specificato all'interno del testo (le denominazioni di ogni dinosauro sono volutamente divergenti dalle nostre), la popolazione intelligente e evoluta è composta da tirannosauri. Mentre gli altri dinosauri sono variamente usati come mezzi di trasporto o cacciagione per una specie che è chiaramente cacciatrice e carnivora.

Questo romanzo in particolare, denominato 'Far-Seer' e pubblicato la prima volta nel 1992, ripropone in una maniera parodistica, ma non per questo in qualche maniera 'ridicola' o comunque facile, gli eventi storici e i processi che portarono all'atto di abiura da parte di Galileo Galilei in data 22 giugno 1633 (come non suggerire in tale merito anche la lettura di un'opera brillante come quella del testo de l'opera teatrale 'Vita di Galileo' di Bertold Brecht).

Tutto viene proposto ovviamente in un contesto radicalmente differente e descritto con accuratezza e senza mai stancare il lettore dalle capaci abilità descrittive dell'autore e all'interno di un romanzo avventuroso e il cui protagonista, il giovane apprendista astrologo Afsan, compirà un lungo viaggio circumnavigando per la prima volta il pianeta e grazie alle sue brillanti intuizioni e l'ausilio di un rudimentale cannocchiale, metterà in discussione l'intero sistema teologico e conseguentemente sociale su cui si regge Quintaglio, scoprendo allo stesso tempo una pericolosa verità che potrebbe seriamente comprometterne la sopravvivenza stessa.

Ritornato a Capital City, la città più importante delle otto presenti sul pianeta, al termine del suo avventuroso viaggio e dopo essere finalmente diventato adulto, avendo anche adempiuto a ogni rito processuale necessario, ben presto Afsan si ritroverà contro le istituzioni religiose e politiche e finirà imprigionato e sottoposto a tortura perché accusato di blasfemia e definito come 'demone'. Ma mentre fatti contingenti e eventi naturali catastrofici sembreranno sempre più dare ragione alle sue teorie, un gruppo di credenti a una setta dissidente dal potere centrale riconosce in lui quello che la leggenda definisce come l' 'unico' aprendo manifestamente lo scontro contro le istituzioni dominanti.

Un romanzo di fantascienza che parla di dinosauri in una maniera che credo non abbia precedenti nella storia di fantascienza. Storicamente adorati dai bambini, questi grossi lucertoloni hanno popolato l'immaginario sci-fi più ingenuo sin dalla proposta cinematografica Made in Japan del mostro Godzilla (che per la verità tecnicamente non sarebbe proprio un dinosauro, nonostante la stazza) e poi fino a uno dei blockbuster più tipici degli anni novanta, cioè 'Jurassic Park', il film tratto da un romanzo di Michael Crichton e che ha avuto diversi sequel nel corso degli anni.

Mi pare evidente che qui invece, per quanto il presupposto possa fare sicuramente sorridere e alcune scene anche rimandare a situazioni chiaramente surreali, ci troviamo davanti a qualche cosa di completamente diverso e ad un'opera che lasciando l'amaro in bocca perché necessita evidentemente del seguito, ci propone un pezzo della nostra storia e quel dibattito strumentale e pilotato dal potere tra 'fede' e 'scienza' che ha costituito e costituisce ancora oggi un tema di discussione. Senza considerare il ritorno della 'Flat Earth Society' e le sue teorie complottiate che tra il serio e il faceto pare spingono a riaprire un improbabile dibatto e riescono ancora ad attecchire presso una determinata platea.

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