La discografia di Robert Palmer deve essere assolutamente riscoperta e portata nuovamente in luce, tutti si ricordano il video di "Addicted To Love" o ancora il più inflazionato e scopiazzato "Simply Irresistible" del 1988 tratto dal buon "Heavy Nova". Se andiamo ancora più a ritroso nel tempo la memoria inizia a vacillare perchè in Italia i suoi lavori dei '70 sono in pratica quasi sconosciuti per non parlare dei Vinegar Joe che si perdono nella memoria.
Palmer ha sempre giocato in modo molto ironico con il suo indubbio fascino e potere seduttivo, soul man dagli occhi blu ma anche musicista e compositore aperto alle più disparate contaminazioni senza troppi pensieri. Se nel retro del suo secondo lp, "Pressure Drop" del '75, guardava ammiccante il nudo lato b della ragazza che si affaccia dal balcone in questo "Double Fun" del '78 ci fa capire subito quale sia il suo divertimento, doppio ovviamente, ai bordi di una piscina. Ma queste sono solo sottigliezze, piccole apparenze che celano un disco di notevole fascino in cui si mischiano generi più disparati dal reggae al soul. Se "Every Kinda A People" è il brano più noto, "Best Of Both Worlds" è il più audace e "You Really Got Me" quello più grintoso. "Where Can It Go" è una rara incursione nella disco contemporanea, molto adatta alla calda voce di Robert, "Love Can Run Faster" è puro scoppiettante reggae e Palmer si conferma uno dei migliori interpreti bianchi del genere. La chiusura è più rock, "You're Gonna Get What's Coming" è semplicemente travolgente. Partecipano un numero infinito di musicisti amici, bianchi e neri in un mix perfetto.
Il successivo "Secrets" del '79 confermerà ancora la creatività multicolore di Palmer su ottimi livelli.
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