Può una delle più grandi voci del rock dopo aver venduto milioni di dischi (300 ), con uno dei più grandi (se non il più grande) gruppi rock della storia, ed essere quindi passato alla stessa, avere voglia a 57 anni, avere voglia di rimettersi in gioco con un album tutto suo, con il timore di essere sempre ricordato per i tempi che furono???
Può se questa persona si chiama Robert Plant, e fa un disco come "Mighty rearranger"; nel 2005 comperai questo disco più per curiosità che per altro convinto che poi me ne sarei pentito, ed invece ascoltandolo mi accordi subito (e non mi capita spesso) che Robert aveva fatto centro, dopo album in cui aveva alternato pezzi nuovi a cover di brani famosi: il primo brano "Another tribe"un pezzo breve che inizia con percussioni e chitarra acustica, con Plant che canta "another god another mother" o, per passare a "Shine it all around" pezzo dominato da un bel giro di basso con la voce di Robert splendida con salite verso il suo mitico falsetto e belle chitarre distorte, "Freedom fries" è un pezzo rock che poteva stare tranquillamente in un disco dei Led. Si arriva a "Tin pan valley" pezzo che io trovo il migliore dell'album con un riff ipnotico di tastiere e con esplosioni di voce di Robert vecchia maniera, pezzo bellissimo, "All the king's horses" è un pezzo country di alta classe con un bel assolo di chitarra stile Frusciante, si passa poi a "The Enchanter" che mi sembra uscito da una session di "In trought out the door" (che a me è piaciuto contrariamente ai molti) "takamba" inizia finisce con un sitar o qualcosa del genere per poi aggiungere batteria basso e chitarre e farlo diventare un gran pezzo rock. Per "Dancing in the heaven" vele lo stesso discorso di "Enchanter" e me queste due canzoni mi fanno pensare a come sarebbe stato il sound dei Led oggi. L'album prosegue alla grande con il penultimo brano "Myghty rearranger" che merita la menzione, per chiudere l'album con una specie di bootleg blues voce e percussioni per chiudere l'album con una reprise di "Shine it all" che ancora di più rende l'idea della bravura di Robert e cosa farebbe oggi.
Una prova di spessore e classe secondo me, per concludere voglio ricordare cosa disse Jimmy Page quando lo senti per la prima volta cantare :"il solo ascoltarlo mi innervosiva e mi innervosisce ancora oggi come se fosse un gemito primordiale"
alla prossima spero di aver fatto meglio stavolta sopratutto spero che l'album vi piaccia,
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