Sotto una leggera pioggia si leva il canto di uno sciamano, un soffio solenne e commovente, volto alle divinità della terra. I sensi si fondono con gli elementi circostanti, si riesce a percepire ogni goccia, ci si sente parte di quel minuscolo turbinio di moti che conducono l'acqua, dalle alte chiome della foresta, giù fino al terreno. Una simbiosi perfetta in cui la tempesta più fragorosa e l'impercettibile battito d'ali di un insetto scandiscono gli umori e le emozioni del nostro tempo.
E così ogni stagione dell'anno, ogni attimo della giornata porta con sè le proprie sensazioni che, mutando lentamente, rendono irripetibile ogni singolo istante, tanto da valer la pena d'esser vissuto. Non c'è angolo della mente che non possa essere scovato, non c'è stato d'animo che non possa essere generato.
Questa di Rich è la storia di un viaggio. Un viaggio in cui un uomo, evolvendo la propria intimità, ha imparato a cogliere la bellezza del più piccolo microcosmo equiparandola a quella del tutto.
Un viaggio lungo 7 ore che, come molta musica ambient, ci insegna a vivere i particolari che ci circondano e renderli la colonna sonora della nostra quotidianità.
Forse anche per noi è giunto il momento di partire.
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