"La Mente è il Buddha, mentre l'abolizione del pensiero logico è la Via.Se smettete di pensare in termini logici di esistenza e non-esistenza, lungo e corto, soggetto e oggetto, attivo e passivo eccetera, scoprirete che la vostra mente è intrinsecamente il Buddha, che il Buddha è intrinsecamente Mente, e che Mente è intrinsecamente un vuoto" (Dottrina Zen di Huang Po).
Se mi domandassero: "Chi è lo scrittore più esplosivo, sorprendente, divertente, paradossale e irriverente?". Senza dubbi o incertezze risponderei: "Robert Sheckley!". Sheckley (1928-2005), è uno scrittore dotato di una riserva creativa prolifica e di un ampio bagaglio intellettuale. Mi risulta difficile scegliere nella sua vasta e geniale produzione un libro in particolare, oppure una raccolta delle sue memorabili short stories. Indispensabile citare romanzi come: "Gli Orrori di Omega", "Anonima Aldilà", "Scambio Mentale", "I testimoni di Joenes" e le raccolte "Giardiniere di Uomini" e "Mai toccato da mani Umane". Nonostante ciò secondo il mio parere, Il più bizzarro stralunato e 'fuori di testa', rimane sempre "Opzioni". Iniziato nel '67 e terminato solamente nel '75, in verità è un compendio di svariati scritti. Opzioni, ovvero: optare, scegliere tra due o più strade. I protagonisti sono Tom Mishkin e il robot SPER (Special Purpose Environmental Response). I due personaggi, a causa di un'avaria dell'astronave Intrepid III, sulla quale stanno viaggiando attraverso le Nubi Magellaniche Minori, sono costretti ad atterrare sul misterioso pianeta Harmonia, alla ricerca della parte difettosa L-1223A. La loro speranza è quella di trovare in un magazzino strategicamente dislocato, il pezzo di ricambio.
L'avventura in realtà è solo un pretesto ingannevole in quanto la 'vera' protagonista del racconto, è l'irrefrenabile fantasia di Sheckley. Perciò non chiedetevi assolutamente quale sia la trama della storia, dovete solamente lasciarvi trasportare tranquillamente dalla mente dello scrittore. Solo in questo modo il tutto potrebbe 'rivelarsi' a voi e diventare 'illuminazione'. "La confusione è la chiave per la comprensione", questo è quello che ci comunica Sheckley a pagina 60. AVVISO: "Le regole della normalità saranno temporaneamente sospese e nuove regole verranno istituite. Può darsi che quelle nuove siano diverse dalle vecchie. Non verrà fornito alcun indizio riguardo alle nuove regole..." (Tratto da Opzioni).
La Acme & Adder è lieta di presentare e proporre per le Interiori di DeB (Vol 1.6) "Opzioni" di Sheckley. Nell'intervallo della recensione saranno distribuiti rinfreschi gratis per tutti i lettori. Leggere ogni pagina sarà una sorpresa come un gioco di specchi e di illusioni ottiche, di apparente realtà-irrealtà, le banalità diventeranno decisive e le spaventose minacce irrilevanti e fittizie: la sola certezza sarà l'incertezza. Vi imbatterete in discontinuità del continuum spazio-temporale. Incontrerete creature incomprensibili, maghi, oggetti parlanti e chi più ne ha più ne metta. Potrete avere un'ulteriore indicazione rivelatrice osservando la copertina dell'inimitabile Karel Thole. Inutile quindi un 'generatore di plausibilità' per sistemare il tutto, perchè il romanzo è come una scatola cinese contenente scatole cinesi, oppure è tutto tranne una scatola cinese... Non preoccupatevi se nella storia, ad un certo punto, il protagonista potrebbe essere sostituito dal nuovo Eroe, per rinforzare la trama ritenuta insufficientemente drammatica. "Ma chi è Mishkin?", qualcuno si domanderà. Mishkin è una sorta di burattino continuamente manipolato dall'estro creativo e sarcastico di Sheckley, attraverso avventure e situazioni sempre diverse.
Valutazione libro: 4,01123581321345589 (secondo la successione numerica di Fibonacci, conosciuto come Leonardo Pisano, 'figlio di Bonaccio') su 5. Difficoltà lettura: 3 su 5 (senza periodico). Musica abbinata: in questo caso non saprei cosa consigliarvi, anche se anni fa mi capitò di leggere di un curioso progetto musica-scrittura tra Sheckley e Eno. Stop: dopo questa completa 'immersione' nella fantasia torno alla mia 'realtà fantastica', forse... Uscirò a sgranchirmi le antenne e 'svolazzerò' felicemente nel cielo immenso. Saluti opzionali.
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