Saro' breve ma una premessa risulta doverosa, non ho intenzione di perdere tempo cercando la lettera nel web cappa e nemmeno punteggiature e vocali accentate poiche' la tastiera e' fuori uso, fatevene una ragione come me la sono fatta io.

Questo libro di Saviano non e' un un romanzo vero e proprio, e' piu' un'inchiesta o un reportage sulla cocaina e gli effetti che comportano la sua produzione ed il suo commercio piu' che gli effetti sugli individui che ne fanno uso e consumo.

Dopo avere letto questo libro non si vedono piu' le cose come prima ma si rivedono tutte sotto la lente focale della sostanza stupefacente.

Leggendolo ho dovuto riprendere fiato molte molte volte, come un pugile sul ring dopo che ha incassato malamente diverse sventole.

In confronto i film dell'orrore dove fatti sanguinolenti si succedono senza requie, come alcuni qui recensiti sul DeBaser, ecco in confronto sono quasi all'acqua di rose paragonandoli con i fatti truci qui narrati con sapienza da Saviano.

Va da se' che mafie. camorre, 'ndranghete non solo italiane qui la fanno da padrone insieme a politici e militari di tutto il pianeta.

Qui non si salva nessuno ne bambini innocenti, ne donne incinte, ne vecchi, ne popoli indifesi che di cocaina nemmeno fanno uso...

Dubito che Roberto riuscira' un giorno a vivere libero dopo tutto cio' che ha avuto il fegato di raccontare ma glielo auguro di cuore, non esistono altri scrittori o giornalisti con il suo coraggio.



Carico i commenti...  con calma