Colonna sonora dell'omonimo film-documentario live di Jonathan Demme, con Hitchcock che si esibisce dal vivo in versione acustica di spalle alla vetrina di una bottega; è l'occasione per rileggere il repertorio in chiave schizoide-intimista, ma l'Hitchcock del 1998 non ha più molta voglia di fingersi Syd Barrett, e se in generale questa è una grande fortuna, qui le interpretazioni mancano di mordente.

Gustose le storielle surreali; peccato per l'esclusione del brano meglio realizzato ("Filthy Bird"), ma non vale la pena di acquistare il doppio lp appositamente. Una delle curiosità che crescono oltre la metà carriera, specialmente sotto le pressioni di una major; non indispensabile, buon documento.

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