Nella recensione su DeBaser l'album 'A Certain Smile, a Certain Sadness' (menzionato come del novantasei) è descritto come otto istantanee in stile Polaroid con atmosfere pastello. Sono citati organi 'alla Stereolab', melodie twee affini a Beat Happening e Gerbils, e tracce ricordate come Heather, Tell Me Why, Let's Go Away e Crayon Box.

La recensione presente su DeBaser celebra l'album A Certain Smile, a Certain Sadness per le sue atmosfere pastello e melodie twee. Vengono citati riferimenti a Stereolab, Beat Happening e Gerbils. 'Let's Go Away' è indicata come momento più bello del disco. L'approccio è nostalgico e critico verso la dimenticanza della band.

Per: Appassionati di indie pop, twee, dream pop e sonorità anni '90.

 Al core, pronunciato all'italiana o all'anglosassone: siamo vicinissimi al core della Slumberland e dei novanta, quelli dei gruppi indie che stavano troppo al di qua dei muri di fuzz per essere shoegaze e far posa, troppo poco sperimentali forse, eppure troppo sornioni e al di là di tutto il resto per piazzare almeno un pezzo in rotazione e lasciarsi ricordare.

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