Io Max Payne 3 lo aspettavo da impazzire. Lo aspettavo con ansia malata dal giorno in cui Rockstar ha mostrato i primi screenshots.
Sì, è da lì che ho iniziato a sbavare come un lupo affamato.
L'ho prenotato con mesi d'anticipo e comprato, ovviamente, al "day 1".
Il giorno della sua uscita ero eccitato come una 15enne ad un concerto di Robbie Williams, o boh, adesso chi cazzo piace alle ragazzine? (E' un po' che non compro "cioè", aggiornatemi). Vabbè, apro la confezione, lo infilo nella......................... Play3 e, fanculo, si parte.
Filmato introduttivo iper-nostalgico per i fan di vecchia data. Ho quasi le lacrime agli occhi:" Sei tornato vecchio figlio di puttana di un Max Payne".
Mi sparo un'ora filata. E....
E c'è qualcosa che non va.
Son deluso.
Deluso come quando la tua band stoner/doom/sludge preferita butta fuori un disco di sigle di cartoni animati.
Ho un sapore dannatamente amaro in bocca.
Bello, ma non mi piace!
(3 mesi dopo)
Credo che Max Payne 3 sia un capolavoro. Uno sparatutto eccellente sotto tutti i punti di vista e, probabilmente, il gioco che amerò di più quest'anno (Hitman permettendo, altra saga che mi fa sbavare).
Per arrivare a tale conclusione ho dovuto:
- finire il gioco
- giocarlo a tutte le difficoltà
- fare le modalità arcade
- prendere il maggior numero possibile di trofei (lo so, sono un nerd della minchia).
E facendo tutto ciò non mi sono annoiato un solo minuto, grazie ad un gameplay stratosferico.
Ma perché ero rimasto così deluso?
Perché non sentire il doppiaggio di Meluzzi fa un po' male ad ogni fan della saga.
Perchè hanno introdotto un sistema di coperture che nei precedenti capitoli non esisteva.
Perché Max è terribilmente invecchiato e lento nei movimenti( la legnosità del personaggio alla lunga ci sta, ma inizialmente è un incubo).
Perchè le cutscenes han sostituito i fumetti.
Perché il Brasile non c'entra una mazza con le atmosfere noir.
Non c'è più la notte, non c'è più la neve( a parte in un paio di livelli, tra l'altro i miei preferiti).
Insomma, perché Rockstar l'ha trasformato in un gioco Rockstar.
Ed è questo il punto: è un nuovo inizio.
Un capolavoro se preso così, una delusione se preso come un puro Max Payne.
Io ho accettato la svolta.
E questa è la frase chiave di tutto il cambiamento, detta dal protagonista verso la fine:" Non cambia niente morire nella neve o al sole..."
Prendere o lasciare.
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