Batman Superman Spiderman, che titolo strano per una canzone del 2015, vero? Fatto sta che questo singolo appartiene ad uno dei rocker più importanti e famosi della storia della musica, ovvero Rod Stewart, che ha inserito questo singolo nel suo ultimo album Another Country.

Sicuramente qualche lettore si starà chiedendo perché recensire proprio questa canzone o perché non recensire l'intero album. La risposta è semplice: con questa recensione voglio parlare solo a favore di questo singolo che è stato criticato aspramente da molti e anzi, vi dirò di più, intendo dargli una recensione così positiva tanto da farlo sembrare (per me lo è) una delle canzoni migliori di questo 2015.

Pazzo! Non capisce nulla di musica! Ma lo sentite?! Immagino questa reazione alle parole appena scritte, e chi sa, forse pazzo lo sono davvero, ma sta di fatto che io recensisco questo singolo giudicandolo non solo da un punto prettamente estetico.

Comincio col dire che anche le riviste musicali più importanti l'hanno classificato come un brano "debole" ed il perchè è scontato: è una pura questione di moda. Sono una decina di anni ormai che ogni singolo, ogni album, ogni traccia musicale lancia sempre lo stesso messaggio banale: cuore, amore, depressione. Il problema è che questi messaggi vanno di moda, sono commerciali, fanno vendere, ed è ciò che attualmente conta, quindi una canzone che non parla di queste cose viene classificata dalla massa come un brano di quattro soldi, fosse anche Imagine di Lennon. Ebbene questo singolo di Rod Stewart si discosta ampiamente dalle lagne di Adele o di altri cantanti osannati in questi tempi.

Il messaggio della canzone Batman Superman Spiderman è semplice, è una sorta di ninna nanna per il figlioletto di 4 anni, e per tutti i bambini di questo mondo che fantasticano sui super eroi e che hanno ancora la facoltà di sognare cose belle, e questo basta per mettere questa canzone al primo posto tra i singoli del 2015, perché finalmente, dopo tanto, c'è un testo che seppur infinitamente semplice è infinitamente forte per questi tempi in cui anche ad un bambino di 3 anni si fanno sentire singoli dove il cantante sembra morire di depressione o singoli dove si parla di quanto sia bello il tunz tunz. Se i miei figli e i vostri figli possono trascorrere i primi anni di vita con il sorriso sulla bocca e con il ricordo di un padre che canta una ninna nanna è prorpio grazie a questo genere di canzoni. Certo è un singolo che venderà pochissimo, sarà snobbato dalla massa, finirà nel dimenticatoio tra un paio d'anni, però nel cuore dei vostri figli potrà rimanere per sempre e chi sa, questo mi piace pensarlo, un giorno, quando cresceranno, diranno ai loro figli: mio padre mi cantava questa canzoncina per farmi addormentare, e io sognavo un supereroe, e mio padre lo era in quel momento, era il mio Batman Superman o Spiderman. Magari un altro figlio cresciuto con le canzoni di Adele o qualche altro dirà che l'unica cosa che ha imparato fin da piccolo è che l'amore è brutto, la vita è brutta e che bisogna sballarsi. Perdonatemi ma io preferisco di gran lunga i valori che può dare una semplice ninna nanna.

Concludo elogiandola anche dal punto di vista estetico, per me è molto orecchiabile e la voce di Rod è azzeccatissima per questo tipo di musica. Inoltre scusatemi se per la recensione ho usato un linguaggio molto semplice, ma l'importante, come per questa canzone, è il messaggio e non l'estetica.

"Now you're sleeping and the house is quiet
we got a lifetime to share
and i'm gonna be the best dad i can be
and i'aint going nowhere, nowher..."

Carico i commenti...  con calma