Evvai un disco che nessuno ha ancora recensito! Strano vabbè cominciamo.

Il successo di "Melody A.M." li aveva catapultati nel grande mondo del music business e addirittura a suonare agli Mtv music awards (cazzo importante c'è andata anche Mariah Carey). L'ossessione della simpatica melodia di "Eple" ripetuta fino alla nausea e un paio di altri pezzi di ottima fattura avevano catturato oltre che la mia attenzione anche quella di pubblico e riviste specializzate. La seconda uscita del duo norvegese (?) è entrata nei negozi nostrani senza fare troppo rumore; è giustissimo chiedersi il perchè.

The Understanding non annoia e riesce a regalare davvero grandi emozioni anche a chi non è proprio un fan del genere come me; a partire da "Truiumphant", semplicemente splendida, che non riesco a capire il motivo ma nel finale mi ricorda la "Spineless Laugh" di Thom Yorke in Exit Music. Si continua con il capolavoro, che non a caso è il singolo di traino: "Only This Moment". Dolci parole d'amore sussurrate su una base di tastiere mozzafiato; anche in seguito sarà il piano a farla da maggiore. Toccato il picco già all'inizio il disco procede senza intoppi, da evidenziare il riff continuo di "Sombre Detune", "Circuit Breaker" e "What Else is There", che il giornalista di Tutto (mitico giornale purtroppo defunto) ricordo aveva definito la peggiore dell'album. Di poco sotto la media forse "49 percent" e il pezzo che chiude il disco: troppo bella la melodia per sprecarla come un semplice outro.

Interessanti le partecipazioni con diversi artisti che appaiono talvolta in alcuni pezzi, anche se continuo ad apprezzare di più Berge e Brundtland quando sono loro stessi ad impossessarsi del microphone. Consiglio sia questo che il precedente, a seconda delle vostre reazioni decidero' di recensirlo... thanks for reading.

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