Manca solo quella di Mick! Eh si, dopo il librone A life On the road (Charlie Watts), Rolling With The Stones (Bill Wyman) e il tanto discusso best seller Life (Keith Richards) anche Ronnie Wood, lo "zingaro" delle Pietre Rotolanti, ha deciso di vuotare il sacco  per fare un sacco di soldi.

Nella sua Autobiografia, intitolata semplicemente "Ronnie - Giorni e notti dei Rolling Stones" (edita in Italia da Rizzoli), Woodie racconta la sua storia: le sue origini gitane, la sua numerosa famiglia e la sua infanzia. Il chitarrista non tralascia il lato più interessante, cioè la sua carriera nello show businnes musicale, dai Thunderbirds (successivamente Birds) al Jeff Beck Group, i Faces e appunto gli Stones. In mezzo a tutto questo  vengono raccontate le numerose malefatte del nasuto chitarrista, (gli eccessi in compagnia delle numerose star che hanno incrociato il suo cammino ), il rapporto con Keith, i debiti, l'arte. Non mancano poi curiosissimi aneddoti (alcuni presenti pure su Life di Keith Richards).

Và detto fin da subito Woddie è un simpaticone! A differenza di Keef non attacca nessuno dei suoi compagni raccontandoci  con il suo modo disincantato 60 anni di vita, concentrandosi poco sui dettagli musicali, quanto sulle sue  numerose scorribande all'interno delle tante band nelle quali ha militato. Il chitarrista lascia trasparire una grande fierezza nell'essere riuscito dove altri hanno fallito, ossia trovare un punto d'incontro con i due carismatici leader degli Stones. Infatti pur non essendo un asso nella manica come il suo predecessore Mick Taylor , bisogna riconoscere a Ronnie di essere un valido compagno di viaggio nei loro numerosi tour . 

Parlando di aneddoti, è sicuramente difficile credere Eric Clapton in coda per fare il provino come nuovo Stone  durante le sedute per Black And Blue! Talvolta perde il controllo e crea nuove storielle nate dal nulla. Secondo Ronnie, nel 1968, Peter Grant  lo invitò a fare parte di una nuova band chiamata New Yardbirds (i futuri Led Zeppelin), assieme a tre ragazzi; Plant, Jones e Bonham. Probabilmente capì male in quanto quella band apparteneva ad un certo Jimmy Page , che  Rockin'Ronnie  conosce molto bene dato che ,dopo aver cambiato nome della band in Led Zeppelin , gli ha anche trombato la moglie (non che  Woddie ne fosse dispiaciuto). Anche la storiella che gli stessi Stones lo avessero contattato come sostituto di Brian Jones ben prima di assumere Mick Taylor, è piuttosto improbabile.

Il libro narra le vicente precedenti alle recenti uscite del chitarrista (risale al 2007), la separazione con sua moglie Jo e le nuove e turbolente relazioni dell'attempato musicista che recentemente ha subito un arresto (droga e liti domestiche) ed è entrato nuovamente in riabilitazione. Senza dubbio per Ron Wood i Rolling Stones sono stati una manna dal cielo. Se così non fosse, oggi non sarebbe  in giro per il mondo organizzando mostre per i suoi quadri e girovagando con giovani tenniste russe e modelle brasiliane.

Pur non reggendo il confronto con l'autobiografia del suo illustre collega  e compagno di (dis)avventure Keith Richards, RONNIE è senza ombra di dubbio una buona rappresentazione dello stile di vita da rockstar raccondata, bisogna ammetterlo, da uno tra i suoi maggiori esponenti .

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