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"Ok si può fare" disse Mr. Producer chiudendo l'ennesima sceneggiatura. Gli sceneggiatori trassero un sospiro di sollievo e abbozzarono un sorriso di trionfo. "Ma voglio determinate condizioni per questo film: voglio tette, voglio splatter, voglio sesso, droga e quanto altro per far piacere la pellicola ai teen ager" stabilì agitando la penna a mò di minaccia. Gli sceneggiatori si guardarono con aria di intesa, salutarono e si ritirarono... Il produttore alzò il telefono e disse alla segretaria: "Chiamami Freddy Kr...cioè, intendevo dire, chiamami Robert Englund, ho una proposta da fargli!".
Non so se andò effettivamente cosi ma ogni tanto piace anche a me fare lo sceneggiatore di serie B.
Perchè è di questo che stiamo parlando: "Freddy vs. Jason" è un prodotto chiaramente di serie B. Ma andiamo in ordine: 17 film in tutto tra quelli di Freddy e quelli di Jason e la domanda nasce spontanea: cosa cavolo ti vuoi inventare per riportare sullo schermo le due icone horror degli anni 80? Puoi ambientare la storia al 1428 di Elm Street per fare contenti i fan di Freddy, e a Crystal Lake per gli ammiratori di Jason; e poi? Semplice: Freddy, ormai dimenticato, non ha più il potere di uccidere e, in astinenza di sangue, decide di risvegliare Jason ordinandogli di andare a Springwood a seminare il panico con la speranza che la popolazione ricominci ad avere gli incubi. Ma, ovviamente, il buon Jason ucciderà a random e quindi Freddy si troverà comunque senza giovani da squartare e sarà costretto ad affrontare il ragazzone... questa è in sintesi la trama.
In quanto a tecnica non ci sono molte note negative: la regia è ben fatta, gli effetti digitali hanno aiutato a rendere gli incubi più vari rispetto alle vecchie pellicole, ed il trucco è impeccabile; in contrapposizione abbiamo i soliti attorucci stile "Scream" che a parte sbarrare gli occhi e urlare non si può dire che abbiano un'alta preparazione recitativa; poi c'è la solita prevedibilità infallibile nel far sobbalzare i 15enni sulla poltrona.
La frase più bella: "Essere morto non era un problema, ma essere dimenticato, quello si cazzo!" - Freddy Krueger nell'incipit del film.
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