Con questa recensione inizio una mia crociata personale chiamata "le vergogne del Grindcore".

La storia ci ha consegnato al XXI secolo, la musica ha subito la sua massima estremizzazione, eppure qualcuno cerca di spingersi al di là d'ogni limite, talvolta riuscendoci, talvolta fallendo pubblicando album veramente insignificanti; i Rotten Sound, ovviamente, s'identificano nel secondo esempio: ve lo dirò in maniera esplicità.
Questo Album Fa Schifo !
Troppo poco ? Ok; allora quest'album manca di originalità, bravura tecnica, e i testi non trattano più di argomenti su cui, bene o male, si poteva discutere, come satanismo, politica, guerra; niente di tutto questo, i testi parlano di " squartamenti ", tema introdotto dai ben più estrosi Cannibal Corpse e Carcass. Vada pure per critica sociale, molto usata nelle liriche.

Le canzoni sono tutte uguali, "si potrebbe ascoltare il disco all'infinito senza accorgersene", la struttura dei brani è pressoche omogenea: chitarre ultra distorte e stuprate sulla sesta corda, la batteria, laddove ci si aspetta un blast beat, continua con il suo odioso incidere, addirittura rallentando. Rumori che durano solo pochi minuti, o addirittura secondi, un Growl che si può considerare sufficiente. E pensare che le foto del gruppo sono così ben fatto che danno l'illusione di una band alla Coldplay.

Un album difficile da chiamare tale, e una band inutile.

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