La pandemia porta alla riflessione dell'inutilità umana di fronte alle forze che regolano il globo, l'universo e l'esistenza. L'unica cosa che riesce a produrre l'uomo è spazzatura: di cose, di suoni e di messaggi, un turbinio di merda liquamosa spinta in gola a formare un groppo che ci rimembra la vacuità del nostro esistere.
La concomitanza di fattori casuali e specifici che c'hanno donato e dannato fino all'apocalisse, il totale annientamento, l'estinzione della vergogna. La follia teocratica e la distinzione tra i ricchi e i poveri: il vero fallimento della ragione e dell'intelletto. Cos'è l'esistenza senza l'eternità? Cosa vuoi lasciare se ció del quale ti disturbi di produrre svanirà, prima o poi, mangiato dal cosmo? La Guernica fatta rock.
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