La pelle come la plastica.

L'erotismo come come le Gag.

Il sangue come necessità.

"Supervixens" non è un film, "Supervixens" è un cartone animato interpretato da attori e attrici (soprattutto attrici) in carne ed ossa (soprattutto in carne). Girato con l'ironia degna dei vecchi looney tunes, dove la violenza è necessaria allo svolgersi delle vicende come la provocazione è necessaria alle risate. L'opera di un erotomane convinto che gode più a scandalizzare vecchiette che vanno in chiesa tre volte a settimana, e far arrapare i preti che le confessano, piuttosto che attirare a se schiere di giovani in preda a tempeste ormonali. Inquadrature bislacche, montaggio frenetico, enormi protesipeniche, tette al posto di attrici, tanta dinamite, e le strade dell'arizona a fare da cornice cornice di questo ridicolo, geniale, folle ottovolante.

Se conoscete Russ Meyer sapete già di che sto parlando, se non lo conoscete è inutile che vada avanti a scrivere, cercatelo guardatelo e fatevi delle sane risate.

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