Gruppo calabrese originario di Cosenza, noto per mescolare la tradizione popolare (taranta, tarantella) con contaminazioni world, folk rock e altri generi. Inizialmente presentato come quartetto, nelle recensioni viene descritto come formazione ampliata fino a sette elementi; molto apprezzato per le esibizioni dal vivo.

Dalle recensioni: tour nel Sud Italia e tournée all'estero (Argentina, Germania, Belgio, Canada); musica caratterizzata da contaminazioni (tango, flamenco, reggae, rock/folk, remix house come bonus); strumenti e membri citati: Rosa Mazzei (flauto traverso), Michele Petrone (basso), Roberto Bozzo (tamburelli, coautore), Arcangelo Pagliaro (percussioni); duo autore indicato come Bozzo-Marrelli; collaborazioni/ospiti citati: Totonno Chiappetta (introduzione in Esse Q), Rosa Martirano (voce jazz), omaggio al poeta Vittorio Butera; brani e cover citati nelle recensioni come esempi significativi del repertorio.

I testi delle recensioni descrivono il Sabatum Quartet come una formazione calabrese che fonde tradizione popolare e contaminazioni world/folk rock. I critici apprezzano la qualità degli arrangiamenti e la forza dei live. Album chiave citati: Margiu Profumato, Esse Q, Sangue e Latte, Tessere. I componenti citati includono musicisti provenienti da formazione conservatoriale e collaborazioni con voci e ospiti locali.

Per: Appassionati di musica popolare, folk, world music e chi cerca contaminazioni tra tradizione e sperimentazione.

 Terzo lavoro discografico in studio per la band più rappresentativa del cosentino, in perenne tour nel sud Italia con spesse capatine all'estero (Argentina, Germania, Belgio e Canada) presso le comunità di emigranti dei tempi che furono, per nulla dimentichi delle tradizioni.

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 Si tratta di un lavoro che rispecchia i canoni della taranta calabrese, pur presentando caratteristiche che lo distinguono dal movimento, rendendolo originale.

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 Molto probabilmente a livello organico ci troviamo dinanzi al migliore album della Band, mancano forse dei veri classici, ma l'album nella sua interezza non presenta fasi di stanca e scorre via omogeneo ma cangiante, oltre ai già citati pezzi spicca tra le altre tracce una collaborazione con la nota cantante jazz Rosa Martirano, ed in coda una simpatica "strenna natalizia"...

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